Un gradito ritorno in Sicilia: gli Incognito in concerto al Teatro Antico di Taormina
Un gradito ritorno in Sicilia quello della jazz funk band inglese degli Incognito, tra i fondatori del movimento acid jazz negli Anni 90, che suoneranno il 17 luglio al Teatro Antico di Taormina con la organizzazione di Catania Jazz, in collaborazione con Taormina Arte. La band capitanata da Jean Paul Maunick meglio noto come Bluey, ritorna in Sicilia dopo il sold out di tre anni fa a Catania; e per Bluey e soci sarà un nuovo contatto con l’Isola che ha dato i natali al suo amico Mario Biondi con cui hanno recentemente duettato alla Royal Albert Hall di Londra.
Viene dalle Mauritius ma è londinese da quando aveva solo 10 anni. Oggi Jean Paul Maunick - conosciuto da tutto il mondo della musica come Bluey - è ampiamente riconosciuto come il “padre” di tutta la scena acid jazz grazie alla sua band, gli Incognito, che da più di trent’anni hanno rivoluzionato il modo di suonare jazz, soul e funk. Il concerto di Taormina attraverserà tutta la lunga storia della band, dal primo album “Jazz funk” del 1981 all’ultimo “Surreal” dello scorso anno. La quindicesima fatica in studio della band inglese contiene quattordici tracce.
Jean Paul “Bluey” Maunick, nato alle Mauritius e cresciuto a Londra, si forma ascoltando Jimi Hendrix e, fra gli altri, Herbie Hancock, Ronnie Laws, George Duke. Forza motrice non solo degli Incognito ma anche dei Light of the World e di quel genere che i dj inglesi chiamano “brit-funk”, getta le basi della generazione “street soul” Anni 90. Le strade di Bluey e degli Incognito si incontrano nel 1979 quando Jean Paul abbandona il progetto Light Of The World: «Per me la musica è la celebrazione della vita, la musica è la mia vita».
Negli Anni 80 Bluey Maunick si dedica agli Incognito e al lavoro di studio con altri produttori, soprattutto George Duke e Marcus Miller, collaborando con Sister Sledge, Carol Thompson e Maxi Priest. L'esordio degli Incognito su disco avviene nel 1981 con l'album “Jazz Funk”: servendosi della splendida voce di Maysa Leak, Jean Paul Maunick riesce a creare un genere che mescola jazz e funk, ottenendone delle atmosfere uniche. Una decina d'anni dopo, questo nuovo stile si sarebbe chiamato acid jazz.
«Acid jazz non era una formula matematica, era un movimento che avvicinava musicisti, dj e il mondo dei club che amano ballare, tre parti di un unico fenomeno. Per me si è trattata di una seconda carriera, considerata la mia prima attività di musicista e produttore». Un fenomeno musicale e sociale nato come fenomeno sotterraneo poi arrivato alla ribalta del pop. «E ancora oggi ci sono scene underground importanti come il broken beat o l’afro beat che nonostante non sono prese in considerazione dai grandi media sono molto vitali come fenomeno undeground. Anche il jazz è nato come fenomeno underground».
Negli anni a seguire la band, caratterizzata da una continua variazione dei propri componenti, ha produce ben 15 album in studio ed una serie continua di tour mondiali di successo. Nel 2010 viene pubblicato l'album “Transatlantic R.P.M.”, disco che vede gli Incognito collaborare con Al McKay, celebre chitarrista degli Earth Wind and Fire, con Chaka Khan, Leon Ware e Mario Biondi. Per “Surreal” Bluey si avvale della collaborazione del cantante e autore tedesco Mo Brandis e della nuova voce femminile Natalie Williams.
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