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"Weltflicht": danza e architettura al Museo Riso

  • Contemporaneo sensibile
  • Museo Riso - Palermo
  • - Palermo
  • Dal 9 al 10 maggio 2014 (evento concluso)
  • 21:00
  • 13 euro (intero), 10 euro (ridotto under 26, over 65, studenti universitari con libretto alla mano e per tutti gli iscritti alle scuole di danza siciliane che presentano in biglietteria il tesserino della propria scuola)
  • I ticket si possono acquistare direttamente al Museo Riso a partire da un´ora prima dell´inizio dello spettacolo. Per maggiori informazioni è possibile chiamare la biglietteria del Museo al numero 091.587717, tutti i giorni tranne il lunedì dalle ore 10.00 alle 19.30
Balarm
La redazione

Cosa succede se linguaggi eterogenei come danza, teatro, musica e arti visive si incontrano, contaminandosi l'uno con l'altro? Con un programma interamente dedicato ai “meticciaggi" e alle "contaminazioni” si presenta al pubblico la nuova rassegna "Contemporaneo sensibile" in programma al Museo Riso di Palermo.

Venerdì 9 e sabato 10 maggio, lo spettacolo di danza e architettura "Weltflicht" della compagnia Ritmi sotterranei, con musiche di Mozart, Julia Kent, Olafur Arnalds Jun Miyake, Anthony And The Johnsons, per la regia e coreografia di Alessia Gatta. I quattro danzatori, Gioele Coccia, Viola Pantano, Marco Grossi, Giacomo Sabellico, saranno ripetutamente costretti a spazi ridotti e i continui spostamenti degli elementi scenici, due giardini verticali mobili, delineano al contempo stati di libertà e prigionia,di humour e di magia. 

"Weltflucht" (Fuga dal mondo) è il tentativo di percorrere una via per coniugare le opposizioni dell’umana esperienza, per scoprire che la fuga non necessariamente è verso un luogo lontano ma risiede dentro di noi, "verso di noi", come recita la poesia di Else Lasker-Schüler.

In uno stretto corridoio si cela l’unica e reale natura di cui siamo il frutto. Il vorticoso moto interiore di ognuno di noi diventa, nell’immaginario coreografico di Alessia Gatta, lo spazio di una tangibile esperienza artistica.

La scenografia, come è consuetudine nelle opere di Gatta, svolge un ruolo fondamentale nel corso dello spettacolo. I quattro danzatori saranno ripetutamente costretti a spazi ridotti e i continui spostamenti degli elementi scenici, due giardini verticali mobili, delineano al contempo stati di libertà e prigionia, di humour e di magia. 

L'opera di Alessia Gatta è liberamente ispirata alla poesia "Verso di me" della Lasker-Schüler e vuole confondervi, turbare, per giungere insieme alla conclusione che la vera fuga è verso noi stessi.

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