Corleone debutta a "Le Vie dei Tesori": tour tra 8 luoghi unici tra cui una città fantasma
Ex Ospedale dei Bianchi di Corleone
I conventi austeri, le chiese preziose - che in tempi felici erano più di cento - gli oratori settecenteschi e i simulacri "nascosti". Nota ai più per la storia che la lega alla mafia, Corleone custodisce tra le sue vie una bellezza delicata.
Quest’anno il debutto al festival "Le Vie dei Tesori" in Sicilia con visite a otto luoghi scelti con cura, tre esperienze imperdibili, tra cui una passeggiata d’autore alla ghost town di Borgo Schirò, il sogno fascista che avrebbe dovuto combattere il latifondo.
L'intero programma - costruito in stretta collaborazione con il Comune di Corleone e con la Diocesi, curato in particolare da Gianfranco Grizzaffi, assessore comunale alle Tradizioni popolari e Spettacolo - è molto articolato e racchiude i luoghi che raccontano profondamente la città, nella sua storia antica come in quella recente.
LE VISITE
Tra i luoghi aperti eccezionalmente c'è la splendida Chiesa del Carmine (acquista online) tutta bianca e oro con l’adiacente oratorio di Maria SS. del Carmelo dalla meravigliosa volta, dipinta con colori accesi.
La Chiesa di Santa Rosalia (acquista online), nata subito dopo il ritrovamento delle ossa della Santuzza sul Montepellegrino: possiede un campanile con la tipica grata a “petto d’oca” e una volta a botte interamente decorata a motivi floreali.
E ancora, la cinquecentesca Chiesa di San Domenico (acquista online) con l'annesso oratorio (che è in cattivo stato ma si vedono ancora gli arredi settecenteschi) con la cripta sotterranea.
Imperdibile la visita del Monastero del Santissimo Salvatore, (acquista online) fondato a fine XIII secolo, grazie ad un generoso e ricco cavaliere, tal Salvatore, di cui non si conosce la storia.
Sarà possibile (con un’esperienza a parte) salire sulla sua cupola e da lassù lasciarsi affascinare dal bellissimo panorama su Corleone, sulle due “sentinelle”, la Torre dei Saraceni ed il vecchio carcere (eremo di San Bernardo); e sulla Cascata delle Due Rocche (acquista online), un paradiso naturale straordinario, con il suo salto di 18 metri, e il canyon scavato nella roccia.
Una vera scoperta l’ex Ospedale dei Bianchi, (acquista online) costruito a metà ‘500 grazie ai fondi privati dei nobili del paese, che si riunirono nella Compagnia dei Bianchi dello Spirito Santo, una delle confraternite più antiche di Corleone, tra le protagoniste dei riti del Venerdì Santo. Un affascinante fantasma in cui par di sentire il dolore dei malati nel corso dei secoli.
L’ultimo luogo è legato alla storia recente, simbolo della voglia di rinascita di Corleone nel segno dell'antimafia: il CIDMA (acquista online). Nato nel 2000, nel complesso San Ludovico, il Centro internazionale di documentazione sulla mafia e sul movimento antimafia è dedicato allo studio e la conoscenza del fenomeno mafioso.
Importante la “stanza dei faldoni” con i documenti del Maxiprocesso (e le dichiarazioni del pentito Buscetta); e la “stanza del dolore” con le fotografie di Letizia Battaglia e della figlia Shobha. Nella “sala Carlo Alberto Dalla Chiesa”, si riconoscono i volti dei boss mafiosi: Totò Riina, Bernardo Provenzano, Leoluca Bagarella.
LE ESPERIENZE
Tra le esperienze del festival, la mostra Di seta e di legno. Tessuti e simulacri delle chiese di Corleone nella Chiesa Madre e nel Tesoro di San Martino (acquista online) che permetterà di visitare la chiesa Madre, ammirando i diciotto “santi”. Queste straordinarie sculture lignee, datate tra ‘500 e ‘700, un tempo ricoperte da foglia d’oro, erano tra i 44 protagonisti della storica processione del Corpus Domini che raccoglieva tutte le statue provenienti dalle diverse chiese di Corleone.
Una curiosa degustazione guidata porterà gli appassionati di food nel Pastificio Vescera (acquista online) che dagli anni ’70, nello storico stabilimento di Carlentini, trasforma i grani antichi di Sicilia. Qui vi spiegheranno la nuova produzione di pasta bio durante un’approfondita tasting & cooking class.
Attesissima la passeggiata con Ascosi Lasciti, che condurrà alla scoperta di Borgo Schirò (acquista online). In aperta campagna, a una ventina di minuti da Corleone, una vera ghost town con la scuola, una trentina di alloggi, chiesa e canonica, una piazzetta con una fontana, la rivendita tabacchi e un negozio di alimentari, l’ambulatorio medico e il laboratorio antimalarico.
Edifici fantasma, completamente abbandonati.
Il più grande dei “sogni” fascisti di riqualificazione del territorio, nato tra il 1940 e il 1942, intitolato a un giovane bersagliere arbëreshë, Giacomo Schirò che durante la festa del paese negli anni '20 fu trucidato con 53 coltellate.
COME PARTECIPARE
Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul www.leviedeitesori.it o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 8 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line.
A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili.
I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi disponibili solo ticket da 3 euro.
Quest’anno il debutto al festival "Le Vie dei Tesori" in Sicilia con visite a otto luoghi scelti con cura, tre esperienze imperdibili, tra cui una passeggiata d’autore alla ghost town di Borgo Schirò, il sogno fascista che avrebbe dovuto combattere il latifondo.
L'intero programma - costruito in stretta collaborazione con il Comune di Corleone e con la Diocesi, curato in particolare da Gianfranco Grizzaffi, assessore comunale alle Tradizioni popolari e Spettacolo - è molto articolato e racchiude i luoghi che raccontano profondamente la città, nella sua storia antica come in quella recente.
LE VISITE
Tra i luoghi aperti eccezionalmente c'è la splendida Chiesa del Carmine (acquista online) tutta bianca e oro con l’adiacente oratorio di Maria SS. del Carmelo dalla meravigliosa volta, dipinta con colori accesi.
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A pochi passi c'è la trecentesca Chiesa di Sant’Agostino (acquista online), visitabile insieme al vicino oratorio dalle pareti interamente ricoperte di affreschi, stucchi, quadri, che ospita la statua lignea della Madonna del Soccorso. Conosciuta anche come Madonna della Mazza, leggenda vuole che le donne che non riuscivano ad avere un bambino, si affidavano al demonio, ma subito dopo la nascita era la santa a scacciare il male dal neonato con il suo prodigioso bastone.La Chiesa di Santa Rosalia (acquista online), nata subito dopo il ritrovamento delle ossa della Santuzza sul Montepellegrino: possiede un campanile con la tipica grata a “petto d’oca” e una volta a botte interamente decorata a motivi floreali.
E ancora, la cinquecentesca Chiesa di San Domenico (acquista online) con l'annesso oratorio (che è in cattivo stato ma si vedono ancora gli arredi settecenteschi) con la cripta sotterranea.
Imperdibile la visita del Monastero del Santissimo Salvatore, (acquista online) fondato a fine XIII secolo, grazie ad un generoso e ricco cavaliere, tal Salvatore, di cui non si conosce la storia.
Sarà possibile (con un’esperienza a parte) salire sulla sua cupola e da lassù lasciarsi affascinare dal bellissimo panorama su Corleone, sulle due “sentinelle”, la Torre dei Saraceni ed il vecchio carcere (eremo di San Bernardo); e sulla Cascata delle Due Rocche (acquista online), un paradiso naturale straordinario, con il suo salto di 18 metri, e il canyon scavato nella roccia.
Una vera scoperta l’ex Ospedale dei Bianchi, (acquista online) costruito a metà ‘500 grazie ai fondi privati dei nobili del paese, che si riunirono nella Compagnia dei Bianchi dello Spirito Santo, una delle confraternite più antiche di Corleone, tra le protagoniste dei riti del Venerdì Santo. Un affascinante fantasma in cui par di sentire il dolore dei malati nel corso dei secoli.
L’ultimo luogo è legato alla storia recente, simbolo della voglia di rinascita di Corleone nel segno dell'antimafia: il CIDMA (acquista online). Nato nel 2000, nel complesso San Ludovico, il Centro internazionale di documentazione sulla mafia e sul movimento antimafia è dedicato allo studio e la conoscenza del fenomeno mafioso.
Importante la “stanza dei faldoni” con i documenti del Maxiprocesso (e le dichiarazioni del pentito Buscetta); e la “stanza del dolore” con le fotografie di Letizia Battaglia e della figlia Shobha. Nella “sala Carlo Alberto Dalla Chiesa”, si riconoscono i volti dei boss mafiosi: Totò Riina, Bernardo Provenzano, Leoluca Bagarella.
LE ESPERIENZE
Tra le esperienze del festival, la mostra Di seta e di legno. Tessuti e simulacri delle chiese di Corleone nella Chiesa Madre e nel Tesoro di San Martino (acquista online) che permetterà di visitare la chiesa Madre, ammirando i diciotto “santi”. Queste straordinarie sculture lignee, datate tra ‘500 e ‘700, un tempo ricoperte da foglia d’oro, erano tra i 44 protagonisti della storica processione del Corpus Domini che raccoglieva tutte le statue provenienti dalle diverse chiese di Corleone.
Una curiosa degustazione guidata porterà gli appassionati di food nel Pastificio Vescera (acquista online) che dagli anni ’70, nello storico stabilimento di Carlentini, trasforma i grani antichi di Sicilia. Qui vi spiegheranno la nuova produzione di pasta bio durante un’approfondita tasting & cooking class.
Attesissima la passeggiata con Ascosi Lasciti, che condurrà alla scoperta di Borgo Schirò (acquista online). In aperta campagna, a una ventina di minuti da Corleone, una vera ghost town con la scuola, una trentina di alloggi, chiesa e canonica, una piazzetta con una fontana, la rivendita tabacchi e un negozio di alimentari, l’ambulatorio medico e il laboratorio antimalarico.
Edifici fantasma, completamente abbandonati.
Il più grande dei “sogni” fascisti di riqualificazione del territorio, nato tra il 1940 e il 1942, intitolato a un giovane bersagliere arbëreshë, Giacomo Schirò che durante la festa del paese negli anni '20 fu trucidato con 53 coltellate.
COME PARTECIPARE
Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul www.leviedeitesori.it o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 8 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line.
A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili.
I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi disponibili solo ticket da 3 euro.
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