"CromaSpansione": le fotografie di Keja Ho Kramer in mostra a Palazzo Trinacria

Opera fotografica "Musaica" di Keja Ho Kramer
La mostra rientra tra le opere che saranno esposte per il 74° Congresso Nazionale FIAF in programma ai Cantiari alla Zisa di Palermo dal 25 al 30 maggio 2022.
Osservare attraverso l'obiettivo della macchina fotografica quando la forma scompare nell'attimo fuggente in cui qualcosa che non c'era si rivela. Il colore è un suono visivo. Componendo per gli occhi una dimensione dell’acuta vibrazione del colore.
L’acuta apparenza della sua invisibile frequenza. Lumen si basa sul libro di Goethe "La teoria dei colori" e sulla ricerca da lui documentata.
Osservando i colori tramite i prismi in situazioni di luce e buio controllate. Nel corso della mia ricerca, ho usato la macchina fotografica analogica e l'obiettivo per comporre immagini del colore servendomi della luce, del cielo e dei fiori. C'è un tema ricorrente nell'osservazione al buio: l'afterimage.
Un colore o una vibrazione visiva si stampa sulla retina, che ha a che fare con come reagisce la nostra mente al buio dopo un impulso luminoso. C'è una perpetua trasformazione di colore e tono tra luce e oscurità.
Proprio come Goethe mi rivelò come sondare il colore scorrendo la natura, il fondamento di questa ricerca è l'osservazione delle piante e l'uso della fotografia in bianco e nero.
Dal guardare in alto verso la frasca ed i rami gloriosi (Tree Drawings, 2009) al guardare in basso verso il molto piccolo. Per molti anni ho studiato la perfetta organizzazione e forma, il perfetto suono delle piante e il loro modo di espressione: Opaticum è l’afterimage.
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