Da fortino arabo a cantina vinicola: la visita all'Ulmo di Sambuca di Sicilia
											il baglio Ulmo di Sambuca di Sicilia
					Passeggiare nel borgo di Sambuca – eletto tra i più belli d’Italia – vuol dire ritrovare un vivere lento, fatto di chiacchiere, dolci, vini liquorosi che fermentano nelle pirrere scavate nel tufo, antichi palazzi nobiliari, e ancora, le torri, i forni, l’arabo Mazzallakkar, il teatro gioiello, la fondazione dedicata al pittore degli umili mestieri. "Le Vie dei Tesori", arriva a Sambuca per la sua prima edizione, nei tre weekend dal 13 al 29 settembre (leggi l'articolo di approfondimento).
Ulmo è un baglio del Cinquecento, un fortino arabo semisommerso dalle acque del lago Arancio – il fortino di Mazzallakkar – e poco lontano, all’interno del bosco della Risinata, un palmento che risale ai Fenici e che testimonia il millenario legame di questa terra con la vite. Una visita all’Ulmo, la prima cantina vinicola dei Planeta, nata nel 1995, è un viaggio nella storia e nella natura.
Qui è nato anche il museo Iter Vitis, circondato da un “campo collezione” di diversi vitigni siciliani e georgiani, pensato per valorizzare la ricca cultura enologica siciliana. Dalla cantina parte il sentiero naturalistico La Segreta, in cui avventurarsi per esplorare tre diversi sentieri che costeggiano i vigneti, alla scoperta di angoli selvatici e panorami inediti.
A Sambuca sono 13 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 60 minuti ed è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 15 e il 29 settembre da Palermo a Sambuca, al costo di 15 euro.
				
									Ulmo è un baglio del Cinquecento, un fortino arabo semisommerso dalle acque del lago Arancio – il fortino di Mazzallakkar – e poco lontano, all’interno del bosco della Risinata, un palmento che risale ai Fenici e che testimonia il millenario legame di questa terra con la vite. Una visita all’Ulmo, la prima cantina vinicola dei Planeta, nata nel 1995, è un viaggio nella storia e nella natura.
Qui è nato anche il museo Iter Vitis, circondato da un “campo collezione” di diversi vitigni siciliani e georgiani, pensato per valorizzare la ricca cultura enologica siciliana. Dalla cantina parte il sentiero naturalistico La Segreta, in cui avventurarsi per esplorare tre diversi sentieri che costeggiano i vigneti, alla scoperta di angoli selvatici e panorami inediti.
A Sambuca sono 13 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 60 minuti ed è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 15 e il 29 settembre da Palermo a Sambuca, al costo di 15 euro.
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