FESTIVAL E RASSEGNE
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Da strada a teatro a cielo aperto: a Palermo c'è il primo "Torrearsa Summer Festival"

  • Via Torrearsa - Palermo
  • Dal 7 luglio al 31 agosto 2023 (evento annullato)
  • Ogni sera, dalle 19.00 alle 22.00
  • Gratuito
  • Info e programma completo consultabile online sul sito dedicato al festival. Prenotazioni al 334 1025445
     
Balarm
La redazione

Arabella Rustico

E se una via del centro cittadino cambiasse volto e si trasformasse in un salotto, o meglio in un teatro a cielo aperto? Senza più macchine ma con tante panchine, un palcoscenico per la musica e il teatro, aree verdi, un posto sicuro dove i bambini possano giocare e dove ci si può soffermare a godere dello spazio circostante e osservarlo da altri punti di vista?

È proprio quello che sta accadendo a Palermo, dove un'associazione di commercianti ha pensato di rendere pedonale un tratto di strada, arredarlo con fioriere, panchine, un palcoscenico ed elementi scenici, e animarlo per due mesi (luglio e agosto) con un cartellone fitto di eventi di vario genere, la via Torrearsa.

Per l'esattezza la parte chiusa al traffico è quella compresa tra la via Isidoro La Lumia e la via Gaetano Daita.

Torrearsa Summer Festival 2023 è l’evento dell'Urban Theatre - La città si racconta", che per 60 giorni - dal 7 luglio al 31 agosto, dalle 19.00 alle 22.00,  quotidianamente e gratuitamente, propone un'attività culturale al territorio.
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Sotto il grande cappello del Festival sono in programma diverse rassegne. "Incontri con il territorio", che comprendono degli appuntamenti culturali con realtà del circondario palermitano e metropolitano; presentazioni di libri; conversazioni a tema.

E poi spazio alla rassegna di musica jazz con la direzione artistica di Toti Cannistraro. La rassegna "Aedi Off" di narrazioni teatrali e cunto siciliano con la direzione artistica Salvo Piparo a cura dell’associazione Kleis, e non mancano le serate di musica d’ambiente e altri appuntamenti artistici, gastronomici e culturali.

La cura e le pratiche di rigenerazione urbana a base culturale per un luogo di margine, che prova a mettere al centro il tema della comunità e del paesaggio, da oggetto a soggetto che agisce. L’intento progettuale è quello di creare una condizione ambientale che favorisca l’aggregazione sociale e il confronto attraverso la cultura.

Il programma completo si può consultare online sul sito dedicato al festival. Per quanto riguarda questa settimana, in calendario sono previsti parecchi appuntamenti. 

Giovedì 20 luglio, alle 20.45, è la volta dell'Open Jazz School Meeting, un evento speciale durante il quale si esibiscono in via Torrearsa due gruppi laboratorio.

Si comincia con il gruppo di Mimmo Cafiero e due ospiti speciali: il pianista Roberto Brusca e il batterista Joe Santoro. Si prosegue con un altro gruppo laboratorio di Loredana Spata, con ospiti speciali Carla Restivo e Aki Spadaro. Per prenotare un posto chiamare il numero 334 102544.

Venerdì 21 luglio, alle 21.00, spazio alla musica dal vivo con il concerto di Giorgia Meli che incontra Aki Spadaro.

Sabato 22 luglio alle 21.00, va in scena ancora la musica dal vivo con il concerto dell'Arabella Rustico Vocal quartet, composto da: Arabella Rustico (voce e contrabbasso), Toti Cannistraro (voce e piano), Edoardo Donato (sax alto) e Joe Santoro (batteria).

Domenica 23 luglio, sempre alle 21.00, vi aspetta il concerto di Purple & Landolinia big band.

L'associazione di alcuni commercianti, promotrice dell'iniziativa prende il nome dalla via, l'associazione "Torrearsa", per l'appunto, per realizzare questo ambizioso progetto e processo si è fatta affiancare dall'associazione "Significa Palermo ETS" con la direzione organizzativa di Lino Pellerito, e d’intesa con il Comune di Palermo.

«È un'iniziativa voluta dalla nostra associazione - dice Gabriele Cuccia socio proprietario di Nojo e dell'associazione Torrearsa - che intende sperimentare una nuova formula che metta insieme la promozione commerciale e la riqualificazione dello spazio».

Un intervento pensato e costruito principalmente per i residenti del quartiere e i cittadini palermitani, perché come ci ricorda Sarah Gainsforth, «il turismo è visto come un deus ex machina che può risolvere tutti i mali. Ma senza gli abitanti non ci può essere turismo, e perché ci siano le persone, ci vogliono i servizi».

Creare questi spazi crea un potente strumento di contatto e appropriazione (o riappropriazione) della relazione con i patrimoni di ambiente, cultura e arte di cui il comprensorio metropolitano di Palermo è ricchissimo.
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