Dall'abbandono a polo d'arte, tra gli affreschi: visite al Palazzo Oneto di Palermo

Una sala di Palazzo Oneto di Sperlinga a Palermo
Torna uno dei più grandi e partecipati festival italiani di scoperta del patrimonio. "Le Vie dei Tesori" fa riscoprire le meraviglie Palermo da venerdì 6 ottobre e per cinque weekend fino al 5 novembre. Una nuova edizione – la diciassettesima – per "riappropriarsi della bellezza" e raccontare l’intera Isola.
Tra i luoghi assolutamente da non perdere c'è un gioiello settecentesco, chiuso per 50 anni e soltanto di recente recuperato dai proprietari, Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona e Cesira Palmeri di Villalba, che hanno condotto un ambizioso restauro per renderlo un polo di arte contemporanea.
Il palazzo ha avuto una storia travagliata: nato con i Siracusa Valdaura, passò ai Corbera e, nel 1726, ad Antonio Oneto e Valguarnera, duca di Sperlinga che gli diede l’aspetto attuale.
Superato il portale su via Bandiera, si entra nella piccola corte da cui sale lo scalone monumentale, sotto un lucernario ottagonale; i soffitti del piano nobile furono affrescati da Gaspare Serenario, ma intervennero anche i Fumagalli.
Ai primi dell’Ottocento passò ai Burgio, duchi di Villafiorita, che vi aprirono l’esclusivo circolo nobiliare delle "Conversazioni del Fiore" che durante il Carnevale organizzava magnifiche feste e spettacoli di maschere napoletane, a cui partecipò anche Ferdinando III. A metà secolo diviene sede del Convitto Lancasteriano, magazzino di una ditta di tessuti, la “Zingone e Bonomolo”.
È rimasto abbandonato e disabitato per anni, fino a quando non è stato acquistato da Bilotti. La visita delle Vie dei Tesori, permetterà di ammirare i rinati soffitti affrescati, le dorature, i fregi, le lunette dei sopraporta.
COME PARTECIPARE
Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquistare il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito web o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città.
Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line.
A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili.
I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi disponibili solo ticket da 3 euro.
Tra i luoghi assolutamente da non perdere c'è un gioiello settecentesco, chiuso per 50 anni e soltanto di recente recuperato dai proprietari, Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona e Cesira Palmeri di Villalba, che hanno condotto un ambizioso restauro per renderlo un polo di arte contemporanea.
Il palazzo ha avuto una storia travagliata: nato con i Siracusa Valdaura, passò ai Corbera e, nel 1726, ad Antonio Oneto e Valguarnera, duca di Sperlinga che gli diede l’aspetto attuale.
Superato il portale su via Bandiera, si entra nella piccola corte da cui sale lo scalone monumentale, sotto un lucernario ottagonale; i soffitti del piano nobile furono affrescati da Gaspare Serenario, ma intervennero anche i Fumagalli.
Ai primi dell’Ottocento passò ai Burgio, duchi di Villafiorita, che vi aprirono l’esclusivo circolo nobiliare delle "Conversazioni del Fiore" che durante il Carnevale organizzava magnifiche feste e spettacoli di maschere napoletane, a cui partecipò anche Ferdinando III. A metà secolo diviene sede del Convitto Lancasteriano, magazzino di una ditta di tessuti, la “Zingone e Bonomolo”.
È rimasto abbandonato e disabitato per anni, fino a quando non è stato acquistato da Bilotti. La visita delle Vie dei Tesori, permetterà di ammirare i rinati soffitti affrescati, le dorature, i fregi, le lunette dei sopraporta.
COME PARTECIPARE
Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquistare il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito web o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città.
Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line.
A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili.
I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi disponibili solo ticket da 3 euro.
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