Debussy incontra Proust al Politeama: sul palco la Suoni Riflessi Ensemble con Maddalena Crippa

L'attrice Maddalena Crippa
AL Politeama Garibaldi di Palermo arriva un nuovo appuntamento della stagione 2019 di Amici della Musica: lunedì 11 marzo alle 17.15 a esibirsi è la Suoni Riflessi Ensemble con la voce recitante della celebre e versatile attrice Maddalena Crippa.
Sul palco il progetto "Ovunque, fuori dal Mondo", realizzato da Alberto Batisti, Matteo Fossi e Mario Ancillotti in collaborazione con Sagra Musicale Umbra.
Da Debussy, con una lettura tratta da "Il sig. Croche" a quella di alcuni estratti da "A’ la récherche du temps perdu" di Proust: sul palcoscenico Ekaterina Valiulina al violino, Gianluca Pirisi al violoncello, Alessia Luise all’arpa, Mario Ancillotti al flauto, Yuval Gotlibovich alla viola e Matteo Fossi al pianoforte.
La voce di Maddalena Crippa accompagna i musicisti in un viaggio ricco di suggestioni che destano le musiche di Debussy e le letture di Proust. Che, attraverso i musicisti, attori, traduttori, ideatori di questo affascinante programma, rivelano un mondo profondo e inconscio e ci trasportano nel rimpianto di una cosa desiderata e perduta.
Affiancare l'opera di Debussy ai testi di Proust «è come legare fra loro le rispettive potenze espressive del pensiero e le minuziose descrizioni dei processi interiori legati al ricordo e al sentimento umano» spiega Alberto Batisti. «"Ovunque, fuori dal Mondo" è la risposta che Debussy dette alla domanda su dove avrebbe voluto vivere: quanto mai illuminante della sua psicologia».
Sul palco il progetto "Ovunque, fuori dal Mondo", realizzato da Alberto Batisti, Matteo Fossi e Mario Ancillotti in collaborazione con Sagra Musicale Umbra.
Da Debussy, con una lettura tratta da "Il sig. Croche" a quella di alcuni estratti da "A’ la récherche du temps perdu" di Proust: sul palcoscenico Ekaterina Valiulina al violino, Gianluca Pirisi al violoncello, Alessia Luise all’arpa, Mario Ancillotti al flauto, Yuval Gotlibovich alla viola e Matteo Fossi al pianoforte.
La voce di Maddalena Crippa accompagna i musicisti in un viaggio ricco di suggestioni che destano le musiche di Debussy e le letture di Proust. Che, attraverso i musicisti, attori, traduttori, ideatori di questo affascinante programma, rivelano un mondo profondo e inconscio e ci trasportano nel rimpianto di una cosa desiderata e perduta.
Affiancare l'opera di Debussy ai testi di Proust «è come legare fra loro le rispettive potenze espressive del pensiero e le minuziose descrizioni dei processi interiori legati al ricordo e al sentimento umano» spiega Alberto Batisti. «"Ovunque, fuori dal Mondo" è la risposta che Debussy dette alla domanda su dove avrebbe voluto vivere: quanto mai illuminante della sua psicologia».
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