"Di pergamena e di Carta": a Palermo un percorso alla scoperta della memoria del sapere

Particolare della Cartina Topografica Santa Caterina n.12 dopo il restauro
Quando si parla di beni culturali il pensiero corre immediatamente ai musei, alle statue, ai dipinti, alle aree archeologiche, ma di rado all'imponente patrimonio costituito dai monumenti di carta conservati negli archivi e nelle biblioteche.
A tal proposito la manifestazione "Domenica di Carta" intende promuovere e far conoscere al pubblico la rete delle 46 Biblioteche pubbliche statali e dei 135 Archivi di Stato che hanno il compito di conservare e tramandare ai posteri quel giacimento inesauribile e in continua espansione rappresentato da manoscritti, documenti, pergamene, libri, giornali, riviste, ma anche disegni, stampe, fotografie, carte geografiche, incisioni e pezzi di grande rarità.
Accanto ai numerosi Archivi di Stato, le Biblioteche rimarranno aperte, in modalità e orari diversi, in tutte le città dove sono distribuite – dal Nord a Sud dell'Italia – per accogliere turisti e studiosi. Un tesoro inestimabile, presentato attraverso visite guidate, mostre, incontri, proiezioni e spettacoli teatrali e musicali. Un'occasione speciale per visitare anche i palazzi e gli edifici di pregevole bellezza monumentale che ospitano gli archivi e le biblioteche statali.
La Soprintendenza Archivistica per la Sicilia - Archivio di Stato di Palermo ha organizzato un'apertura straordinaria presso la sede "Gancia", per la mostra documentaria "Di Pergamena e di Carta, documenti d'archivio e restauri per il cinquantenario del laboratorio".
L'esposizione ripercorre la storia del laboratorio a partire dalla sua istituzione, con il primo restauro effettuato, nell'ottobre del 1969, su un registro del 1462. Le teche racchiudono documenti restaurati nel corso degli anni, corredati da foto ante intervento di restauro, dalle quali si possono evidenziare i danni subiti dalle carte nel tempo.
La storia del laboratorio e i principali interventi di restauro sui documenti d'archivio quali volumi rilegati in pergamena, tavole e disegni di grande formato, è raccontata attraverso pannelli descrittivi esposti in due sezioni. Una sezione interessa il restauro delle carte ed una il rifacimento di coperte in pergamena.
Tra i pezzi archivistici esposti, le prove di nobiltà per l'accesso all’Ordine dei Cavalieri di Malta con i relativi stemmi policromi, le grandi mappe dei feudi appartenenti a famiglie nobili o a ordini religiosi soppressi quali San Martino delle Scale e Santa Caterina, ma anche registri notarili e libri di conti del Trecento con le loro coperte originali.
Visto il successo riscontrato, la mostra storico documentale "Di pergamena e di Carta. Documenti d'archivio e restauri per il cinquantenario del Laboratorio", fruibile fino al 20 dicembre, è stata prorogata sino al 27 febbraio.
A tal proposito la manifestazione "Domenica di Carta" intende promuovere e far conoscere al pubblico la rete delle 46 Biblioteche pubbliche statali e dei 135 Archivi di Stato che hanno il compito di conservare e tramandare ai posteri quel giacimento inesauribile e in continua espansione rappresentato da manoscritti, documenti, pergamene, libri, giornali, riviste, ma anche disegni, stampe, fotografie, carte geografiche, incisioni e pezzi di grande rarità.
Accanto ai numerosi Archivi di Stato, le Biblioteche rimarranno aperte, in modalità e orari diversi, in tutte le città dove sono distribuite – dal Nord a Sud dell'Italia – per accogliere turisti e studiosi. Un tesoro inestimabile, presentato attraverso visite guidate, mostre, incontri, proiezioni e spettacoli teatrali e musicali. Un'occasione speciale per visitare anche i palazzi e gli edifici di pregevole bellezza monumentale che ospitano gli archivi e le biblioteche statali.
La Soprintendenza Archivistica per la Sicilia - Archivio di Stato di Palermo ha organizzato un'apertura straordinaria presso la sede "Gancia", per la mostra documentaria "Di Pergamena e di Carta, documenti d'archivio e restauri per il cinquantenario del laboratorio".
L'esposizione ripercorre la storia del laboratorio a partire dalla sua istituzione, con il primo restauro effettuato, nell'ottobre del 1969, su un registro del 1462. Le teche racchiudono documenti restaurati nel corso degli anni, corredati da foto ante intervento di restauro, dalle quali si possono evidenziare i danni subiti dalle carte nel tempo.
La storia del laboratorio e i principali interventi di restauro sui documenti d'archivio quali volumi rilegati in pergamena, tavole e disegni di grande formato, è raccontata attraverso pannelli descrittivi esposti in due sezioni. Una sezione interessa il restauro delle carte ed una il rifacimento di coperte in pergamena.
Tra i pezzi archivistici esposti, le prove di nobiltà per l'accesso all’Ordine dei Cavalieri di Malta con i relativi stemmi policromi, le grandi mappe dei feudi appartenenti a famiglie nobili o a ordini religiosi soppressi quali San Martino delle Scale e Santa Caterina, ma anche registri notarili e libri di conti del Trecento con le loro coperte originali.
Visto il successo riscontrato, la mostra storico documentale "Di pergamena e di Carta. Documenti d'archivio e restauri per il cinquantenario del Laboratorio", fruibile fino al 20 dicembre, è stata prorogata sino al 27 febbraio.
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