"Ebrei, arabi e spagnoli": visite alla scoperta dell'antico ghetto ebraico di Trapani
Palazzo Ciambra di Trapani, La Giudecca
La città di Trapani ha deciso di partecipare alla sua prima edizione de "Le Vie dei Tesori", ogni venerdì, sabato e domenica dal 14 al 30 settembre.
Diciannove siti, per iniziare, soprattutto chiese, ma anche torri, palazzi, cappelle, biblioteche segrete, sulle tracce dell’antico ghetto.
"Ebrei, arabi e spagnoli" è la visita a Palazzo Ciambra, detto anche La Giudecca. A zonzo per i vicoli dell'antico ghetto ebraico, si scorge subito la sua possente torre. L'originario edificio trecentesco, dopo la cacciata degli ebrei dalla Sicilia e da tutto il Regno di Spagna nel 1492, fu acquisito dalla famiglia Ciambra, che lo rinnovò.
Lo stemma nobiliare campeggia sul grande portale d'ingresso. Il Palazzo è un esempio significativo di architettura siciliana del XVI secolo, mista di elementi gotici, rinascimentali e platereschi (dallo spagnolo plata, argento, perché gli ornamenti sembrano manufatti di argenteria). La torre è stata recentemente restaurata. Dentro l'atrio, al quale si accede attraversando un camminamento a skifa di matrice araba, si scopre un antico pozzo e una scala monumentale con ballatoio.
La visita ha una durata di 20 minuti ed è accessibile ai disabili.
Diciannove siti, per iniziare, soprattutto chiese, ma anche torri, palazzi, cappelle, biblioteche segrete, sulle tracce dell’antico ghetto.
"Ebrei, arabi e spagnoli" è la visita a Palazzo Ciambra, detto anche La Giudecca. A zonzo per i vicoli dell'antico ghetto ebraico, si scorge subito la sua possente torre. L'originario edificio trecentesco, dopo la cacciata degli ebrei dalla Sicilia e da tutto il Regno di Spagna nel 1492, fu acquisito dalla famiglia Ciambra, che lo rinnovò.
Lo stemma nobiliare campeggia sul grande portale d'ingresso. Il Palazzo è un esempio significativo di architettura siciliana del XVI secolo, mista di elementi gotici, rinascimentali e platereschi (dallo spagnolo plata, argento, perché gli ornamenti sembrano manufatti di argenteria). La torre è stata recentemente restaurata. Dentro l'atrio, al quale si accede attraversando un camminamento a skifa di matrice araba, si scopre un antico pozzo e una scala monumentale con ballatoio.
La visita ha una durata di 20 minuti ed è accessibile ai disabili.
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