"Efebo d'Oro": a Palermo la nuova edizione del festival del cinema e della narrativa

Scena del film "Erna at War" di Henrik Ruben Genz
Con la 43esima edizione, l’Efebo d’Oro torna alle proiezioni in sala al cinema De Seta, presso i cantieri culturali alla Zisa dal 14 al 20 novembre.
Molti dei film che quest’anno si propongono nelle due sezioni in concorso affrontano storie che, in qualche modo, parlano di "ritorni": ritorno in luoghi da cui si mancava da tanto tempo, tentativi di difficili ritorni, o volontà di non tornare indietro.
La serata inaugurale di domenica 14 novembre, alle 20.30, ha inizio con il premio "Efebo d’Oro alla carriera – Banca Popolare Sant'Angelo", assegnato annualmente dal main sponsor del festival.
In questa edizione il premio va al grande regista greco naturalizzato francese Costa Gavras: di questo gigante del cinema si presentano 5 film della sua ampia produzione ("Compartiment tueurs", "Z", "Clair de femme", "Le couperet" e "Adults in the room").
L’"Efebo d’Oro Nuovi Linguaggi – Città di Palermo" viene assegnato invece a Constanze Ruhm, artista austriaca attiva nel mondo del video, delle installazioni, della multimedialità, molto nota all’estero. Il pubblico può dialogare con lei la sera di venerdì 19 novembre.
Nella sezione Efebo d’Oro per il film tratto da un’opera letteraria si presentano opere che, pur con diversissimi espedienti linguistici, sono attraversati da umori che sembrano covare un sentire comune.
Ecco alcuni dei titoli dei film presentati: "Green sea" di Angeliki Antoniou, "Stambul Garden" di İlker Çatak, "Erna at War" di Henrik Ruben Genz e molti altri.
Non mancano inoltre i riconoscimenti per il "Miglior saggio di cinema - Premio Nicolò Lombardo", che viene assegnato a Christian Uva, autore de "L'ultima spiaggia: Rive e derive del cinema italiano"; il "Premio Corrado Catania - Mestieri del cinema", che va al tecnico del suono Gaetano Carito; e il neonato "Premio Fondazione Curella" attribuito a Ornella Sgroi, autrice del libro "È la coppia che fa il totale".
Molti dei film che quest’anno si propongono nelle due sezioni in concorso affrontano storie che, in qualche modo, parlano di "ritorni": ritorno in luoghi da cui si mancava da tanto tempo, tentativi di difficili ritorni, o volontà di non tornare indietro.
La serata inaugurale di domenica 14 novembre, alle 20.30, ha inizio con il premio "Efebo d’Oro alla carriera – Banca Popolare Sant'Angelo", assegnato annualmente dal main sponsor del festival.
In questa edizione il premio va al grande regista greco naturalizzato francese Costa Gavras: di questo gigante del cinema si presentano 5 film della sua ampia produzione ("Compartiment tueurs", "Z", "Clair de femme", "Le couperet" e "Adults in the room").
L’"Efebo d’Oro Nuovi Linguaggi – Città di Palermo" viene assegnato invece a Constanze Ruhm, artista austriaca attiva nel mondo del video, delle installazioni, della multimedialità, molto nota all’estero. Il pubblico può dialogare con lei la sera di venerdì 19 novembre.
Nella sezione Efebo d’Oro per il film tratto da un’opera letteraria si presentano opere che, pur con diversissimi espedienti linguistici, sono attraversati da umori che sembrano covare un sentire comune.
Ecco alcuni dei titoli dei film presentati: "Green sea" di Angeliki Antoniou, "Stambul Garden" di İlker Çatak, "Erna at War" di Henrik Ruben Genz e molti altri.
Non mancano inoltre i riconoscimenti per il "Miglior saggio di cinema - Premio Nicolò Lombardo", che viene assegnato a Christian Uva, autore de "L'ultima spiaggia: Rive e derive del cinema italiano"; il "Premio Corrado Catania - Mestieri del cinema", che va al tecnico del suono Gaetano Carito; e il neonato "Premio Fondazione Curella" attribuito a Ornella Sgroi, autrice del libro "È la coppia che fa il totale".
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