Escursione alla Stretta di Longi: alla scoperta di un Canyon tra cascate e gurne sui Nebrodi
L’escursione di domenica 8 agosto, organizzata da Esplora Trek Sicilia, offre un'emozionante un'escursione fluviale all'interno di un canyon dalle altissime pareti rocciose conosciuto come la Stretta di longi. Un paesaggio unico in una Sicilia ricca di tesori nascosti da scoprire e ammirare.
La Stretta di Longi è uno dei siti di interesse naturalistico più rilevanti di tutto il Parco dei Nebrodi. Si tratta di una profonda gola scavata nel corso dei millenni dal fiume Fitalia, ricca di una fitta vegetazione di lecci e macchia mediterranea tra le cui fronde non è difficile avvistare picchi, merli acquaioli e varie specie di rapaci. Le tumultuose acque del fiume costituiscono l'habitat ideale per il granchio fluviale e la trota siciliana. Un paradiso dove immergersi nella natura più selvaggia, difficile da raggiungere ma in grado di stupire con belle cascate ed ampi bacini in cui tuffarsi e nuotare.
Il percorso, piuttosto impegnativo, si svolge lungo il corso del fiume, sino a raggiungere una stretta gola le cui profonde acque sono alimentate da una potente e fragorosa cascata. Percorrendo un sentiero lungo l'antica regia trazzera, si potrà ammireare dall'alto l'impressionante canyon ed una scenografica grotta sino a raggiungere la parte a monte del fiume. Lì il percorso continuerà, alla scoperta di altre cascate, laghetti e di una scenografica grotta dove le acque fluiscono limpidissime.
Per partecipare è necessario munirsi di scarpe da ginnastica non troppo vecchie o sandali da trekking (in entrambi i casi con suola rinforzata antiscivolo e calze), pantaloncino/costume, maglietta, cappellino, telo e cambio (da lasciare in auto), 2 litri di acqua, protezione solare, repellente spray multi insetto, gel disinfettante e mascherina.
Ogni singolo partecipante si assume la responsabilità di rispettare le normative volte al contenimento del contagio da Covid-19.
La Stretta di Longi è uno dei siti di interesse naturalistico più rilevanti di tutto il Parco dei Nebrodi. Si tratta di una profonda gola scavata nel corso dei millenni dal fiume Fitalia, ricca di una fitta vegetazione di lecci e macchia mediterranea tra le cui fronde non è difficile avvistare picchi, merli acquaioli e varie specie di rapaci. Le tumultuose acque del fiume costituiscono l'habitat ideale per il granchio fluviale e la trota siciliana. Un paradiso dove immergersi nella natura più selvaggia, difficile da raggiungere ma in grado di stupire con belle cascate ed ampi bacini in cui tuffarsi e nuotare.
Il percorso, piuttosto impegnativo, si svolge lungo il corso del fiume, sino a raggiungere una stretta gola le cui profonde acque sono alimentate da una potente e fragorosa cascata. Percorrendo un sentiero lungo l'antica regia trazzera, si potrà ammireare dall'alto l'impressionante canyon ed una scenografica grotta sino a raggiungere la parte a monte del fiume. Lì il percorso continuerà, alla scoperta di altre cascate, laghetti e di una scenografica grotta dove le acque fluiscono limpidissime.
Per partecipare è necessario munirsi di scarpe da ginnastica non troppo vecchie o sandali da trekking (in entrambi i casi con suola rinforzata antiscivolo e calze), pantaloncino/costume, maglietta, cappellino, telo e cambio (da lasciare in auto), 2 litri di acqua, protezione solare, repellente spray multi insetto, gel disinfettante e mascherina.
Ogni singolo partecipante si assume la responsabilità di rispettare le normative volte al contenimento del contagio da Covid-19.
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