Fai un viaggio nella vita della Santuzza: la mostra all'oratorio dei Bianchi di Palermo

Veduta della scalinata e chiesa di Santa Rosalia
In occasione dei 400 anni dal ritrovamento delle spoglie miracolose della Santuzza, la Galleria regionale della Sicilia Palazzo Abatellis inaugura, venerdì 12 luglio alle ore 18.30 all’Oratorio dei Bianchi, un’eccezionale esposizione di opere, dal titolo "Diva Rosalia. La Santa Patrona di Palermo nelle collezioni di Palazzo Abatellis".
La mostra è promossa dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana ed è patrocinata dal Comune di Palermo.
È composta da oltre cento opere provenienti dalle diverse collezioni della Galleria di Palazzo Abatellis, suddivise in cinque sezioni ideate e curate dal comitato scientifico dell’ente culturale presieduto da Vincenzo Abbate e composto da Maria Maddalena De Luca, direttrice della Galleria, Valeria Sola, Gaetano Bongiovanni, Maria Reginella.
Attraverso le cinque sezioni del percorso espositivo è possibile scoprire le tappe della vita e del culto legate alla giovinetta miracolosa che nel 1624 ha liberato la città di Palermo dalla peste.
A corredo delle opere sono fruibili pannelli esplicativi che raccontano la nascita e la diffusione dell’iconografia rosaliana, le commissioni auliche legate al culto, il ruolo centrale del Sacro Monte Pellegrino, le grandi feste in onore della Santa e la radicata devozione popolare.
La mostra è promossa dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana ed è patrocinata dal Comune di Palermo.
È composta da oltre cento opere provenienti dalle diverse collezioni della Galleria di Palazzo Abatellis, suddivise in cinque sezioni ideate e curate dal comitato scientifico dell’ente culturale presieduto da Vincenzo Abbate e composto da Maria Maddalena De Luca, direttrice della Galleria, Valeria Sola, Gaetano Bongiovanni, Maria Reginella.
Attraverso le cinque sezioni del percorso espositivo è possibile scoprire le tappe della vita e del culto legate alla giovinetta miracolosa che nel 1624 ha liberato la città di Palermo dalla peste.
A corredo delle opere sono fruibili pannelli esplicativi che raccontano la nascita e la diffusione dell’iconografia rosaliana, le commissioni auliche legate al culto, il ruolo centrale del Sacro Monte Pellegrino, le grandi feste in onore della Santa e la radicata devozione popolare.
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