Festino di Santa Rosalia: dedicato a chi fa il futuro
Sul Carro Trionfale di Santa Rosalia (leggi l'articolo di presentazione) prenderà posto l’Ensemble marciante del Conservatorio di Palermo, la cui musica farà da colonna sonora del Corteo. A trainare e proteggere il Carro saranno i volontari delle associazioni che fanno capo a Libera, simbolo della lotta a tutte le mafie e del riscatto di migranti attraverso il lavoro nelle terre confiscate alla criminalità organizzata. Innanzi al Carro sfileranno 300 bambini, simbolo del futuro di Palermo e rappresentanza dei bambini di tutto il mondo.
Alla Cattedrale, con l’aiuto di proiezioni e musiche eseguite dal vivo, sarà raccontata la storia di una città e della sua santa protettrice nell’atto di aspirare verso un domani migliore. Una grande interprete musicale: Olivia Sellerio, darà volto e voce a Santa Rosalia, mentre un coro di angeli, rappresentati dalle Voci bianche del conservatorio Bellini, le farà da controcanto. Rosalia apparirà come d’incanto, tra le colonne del timpano, vestita di luce e sovrastata dal coro di angeli, assiso sul terrazzo della Cattedrale. Un finale pirotecnico sarà il segnale d’inizio per l’Ensemble sul Carro, che intonerà una marcetta spostando l’attenzione sul Cassaro, dove il Corteo prenderà l’avvio.
Ai Quattro Canti ecco il momento più importante, quello che i palermitani scaramanticamente attendono per un intero anno: se la fatidica frase sarà pronunciata, tutto andrà bene e i migliori auspici per il futuro si avvereranno. I tamburi dei giovanissimi percussionisti dell’Ensemble Sud-Orff accoglierà l’arrivo del Carro, il sindaco scalerà i gradini fino ai piedi della Santa per il tradizionale omaggio floreale, poi rivolto verso la folla pronuncerà l’atteso Viva Palermo e Santa Rosalia, sottolineato da una cascata di petali di rosa e dal volo di migliaia di palloncini liberati dai bambini alla testa del Corteo.
A Porta Felice, a sbarrare il varco tra i due bastioni, il Corteo troverà un gigantesco portone, replica formale di quello che secoli addietro proteggeva il cuore della città, reinterpretato dall’artista Croce Taravella. Al rullo dei tamburi della famiglia Aucello – secolari accompagnatori del Festino – Il portone si schiuderà per lasciar passare il Corteo e la Santuzza che lo protegge dall’alto del Carro Trionfale.
Al Foro Italico, in contemporanea con il Corteo al Cassaro, coloro che attendono l’arrivo della Santuzza in prossimità del mare potranno seguire la diretta televisiva dell’evento, commentata da Federica Minia e “disturbata” dalle incursioni degli attori de Le Malerbe e dalla musica della Band Palermo 3000. I tradizionali Giochi di Fuoco di Lorenzo La Rosa, accoglieranno la Santuzza alla Marina e segneranno il gran finale della manifestazione.
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