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"La Zagara": mostra di piante rare ed inusuali all´Orto Botanico

  • Orto Botanico - Palermo
  • - Palermo
  • Dal 26 al 28 settembre 2014 (evento concluso)
  • 9:00 - 19:00
  • 3 euro (intero), 2 euro (ridotto studenti)
  • Informazioni e prenotazioni al numero 091.23891236
Balarm
La redazione

Si svolge dal 26 al 28 settembre all’Orto botanico di Palermo la nona edizione della mostra di piante rare ed inusuali "La Zagara". Settanta gli espositori provenienti da tutta Italia. Il comitato organizzatore, guidato dal professore Carmelo Sardegna, sotto l’egida della direzione dell’Orto botanico, ha allestito un cartellone ricco di eventi, mostre e novità. 

Ogni anno, nelle due edizioni primaverile ed autunnale della mostra, si registrano trentamila visitatori. Il via venerdì 26 settembre alle 9.30 al Tepidarium con l’installazione di Cristina Ferrara “Fleurs”; nella sala Tineo è la mostra di cimeli Amor Librorum riguardante vecchi testi di botanica, dal ‘500 al all’800. Seguirà al Gymnasium Radici Expo Photografica "L’albero - quando la cronaca diventa arte" di Elisa Martorana.

Negli stand del Teatro Massimo e del Teatro Biondo solo per i visitatori de “La Zagara”, sarà possibile avere il last minute, la formula che consente di ottenere biglietti scontati per gli spettacoli in cartellone. Nello spazio “F”, in prossimità della Serra Carolina c'è lo spazio ludico per i bambini dai 6 ai 10 anni su con osservazioni astronomiche solari (su prenotazione).

Come di consueto, Planeta Vini, l’eccellenza enologica nel mondo, ha confermato la sua adesione a “La Zagara”. Sabato alle 11, nella Sala Lanza, si svolgerà una “Conversazione sulle orchidee. Come coltivarle.” Alle ore 12 si parlerà di piante carnivore, mentre nel pomeriggio, alle 18, allo Spazio Ucria, l’Accademia internazionale di danze orientali di Sabah Benziadi proporrà “danze nei giardini del mondo arabo”. Dando un piccolo contributo aggiuntivo è possibile sposare la nobile causa di Medici senza frontiere.

Allo stand dell’Associazione culturale "La plumeria" è possibile dare questo contributo, che oscilla da 10 a 25 euro e partecipare al sorteggio che prevede tre premi speciali. Si tratta di tre pomelie particolari che andranno ai tre fortunati possessori dei biglietti estratti: una pomelia pudica in piena fioritura, dalle caratteristiche foglie ad alabarda, una pomelia obtusa, dalle foglie cuoiose e lucide, ed una pomelia rubra.

Domenica alle 11.30, nella sala Lanza, presentazione del libro “Il giardino siciliano” di Daniela Romano, edito da Kalòs. Alle 12 è la volta della Vegan Med-veganesimo come scelta etica e di salute, in compagnia del dottor Diego Fabra, seguirà degustazione di cibo vegano. Ma è possibile fare degustazioni in altri stand, assaggiare la “cudduredda” di Delia, o le tisane digestive con erbe esclusivamente siciliane, marmellate, pesti, creme, pane e biscotti realizzati all’antica.

Gli espositori, come di consueto, occuperanno la parte più antica del più attraente giardino tropicale d’Europa e cioè i quartini linneani, sino all’acquario. È l’anno delle Orchidee dell’Ecuador, affascinanti fioriture per la prima volta in esposizione in Italia. Il vivaista Fabio Maio propone cinque nuove varietà di mango, un frutto che in Sicilia vanta già numerose coltivazioni, la più vicina a Palermo è a Balestrate, tanto che il prezzo al dettaglio è sceso a tre euro al chilo. A Ficarazzi, invece, è il regno della papaya. Nello stand Papaya di Sicilia di L & A Speciale saranno proposti piantine e frutti di papaya.

Nei pressi dell’Acquario nuovi arrivi di ninfee tropicali e rustiche nello stand “Lilium Aquae”. In vetrina i nuovi frutti tropicali: Muntingia calabura, Clausena lansium, Myrciaria grandifolia e le piante ornamentali Pseuderanthemum graciflorum, Heliconia latispatha distans, Crinum augustum queen Emma, Erythrina falcata, Crotalaria retusa.

L’Azienda Regionale Foreste Demaniali e il vivaio Lo Porto raddoppiano il loro spazio, saranno ancora una volta presenti le collezioni di orchidee del lago Maggiore e una ricca collezione di piante carnivore. E poi ancora plumerie, pelargoni, palme, conifere, camelie, gelsomini, melograni, tillandsie, piante grasse, bambù, piante acquatiche. La Fondazione Rocher, che grazie a “La Zagara” ha donato dodicimila alberi alla città, piantati al Parco Cassarà, ha garantito la sua presenza, insieme a Slow food, Libera e Addio Pizzo.

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