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Religione e tradizione: la festa di San Mauro Abate a Viagrande

  • luoghi di Viagrande - Catania
  • Dal 14 al 15 gennaio 2015 (evento concluso)
  • 07:00
  • Ingresso libero
  • Il programma potrebbe variare: per maggiori informazioni consultare il sito web del Comune di Viangrande.

Balarm
La redazione

Sabato 14 e domenica 15 gennaio si rinnovano i solenni festeggiamenti del patrono San Mauro Abate a Viagrande (Catania), con la spettacolare e tanto attesa uscita del Santo Patrono con una grandiosa coreografia di fuochi d'artificio. 

I festeggiamenti hanno inizio con la traslazione dell'Artistico Fercolo del S. Patrono dalla "Casa 'a vara" alla Chiesa Madre, accompagnato dai Comitati e dal corpo bandistico. Il giorno 14 tradizionale "Fiera del bestiame, di attrezzi agricoli, di piante e di fiori".

Il 14 gennaio, viglia della festa, come consuetudine ci sarà l'offerta della cera, processione della Reliquia del Santo Patrono e grandiosa gara pirotecnica. Il momento più folkloristico della festa è la cosiddetta "entrata dei partiti" o dei giovani cantanti, esecuzione delle "antiche cantate" dei due quartieri.

I cittadini, infatti, si dividono in occasione della serata per una sana competizione, in due fazioni, o partiti: quello di S. Caterina, comprendente la parte del paese confinate con Aci Bonaccorsi e Lavina, e quello di Scalatelli, che comprende la piazza e l’omonimo quartiere, anche se oggi l’appartenenza a questi due partiti è più affettiva e non dipende tanto dalla residenza.

I due partiti fanno così a gara a chi offre il miglior spettacolo pirotecnico. Il 15 gennaio, “Solennità di S. Mauro”, svelata del Santo Patrono e alle 13 in punto trionfale uscita del simulacro del Santo con uno spettacolo pirotecnico che non ha eguali, quindi il giro per le vie cittadine accompagnato dai fedeli devoti e dai corpi bandistici. 

All’arrivo del fercolo in oiazza San Mauro caratteristica “Calata dell’Angelo”, un angelo in legno viene fatto scendere da un baldacchino, posto ad un'altezza superiore a quella del fercolo, portando in mano fiori e banconote, donandole al Santo.

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