Frammenti di luce e colore da Monet a Renoir: la mostra "Impressionisti" a Siracusa

Particolare di un'opera di Maurice Denis
Il Castello rappresenta un capolavoro dell'architettura militare medievale e la scelta di questa location non è casuale: il dialogo tra la storia millenaria del sito e l'innovazione pittorica dell'Impressionismo crea un ponte ideale tra passato e modernità, tradizione e avanguardia.
L'esposizione celebra uno dei movimenti artistici più influenti e innovativi della storia dell'arte occidentale che proprio lo scorso anno ha compiuto centocinquant'anni.
La mostra prodotta da Mediterranea in collaborazione con Navigare, intende far risaltare lo spirito di gruppo, la comunione di intenti, l'amichevole e umano rapporto degli artisti, solido nonostante molte divergenze e diversi punti di vista.
Gli anni dell'Impressionismo furono anni di grandi cambiamenti, non solo nel mondo dell'arte, ma soprattutto storici, sociali, economici.
Fu anche grazie alla fotografia che ebbe vita l'Impressionismo. Infatti, fu nello studio di Nadar che ebbe luogo la loro prima mostra, esattamente centocinquanta anni fa.
Protagonisti assoluti dell'esposizione sono i grandi maestri dell'Impressionismo francese: Claude Monet, Pierre- Auguste Renoir, Alfred Sisley, Berthe Morisot, Edgar Degas, Édouard Manet e altri artisti che, tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX, rivoluzionarono il concetto stesso di pittura.
Abbandonando i canoni accademici e le rigidità della pittura di storia, scelsero di ritrarre la vita moderna, i paesaggi naturali, la luce mutevole e i gesti quotidiani, rendendo protagoniste le emozioni, la percezione e l'esperienza soggettiva.
La mostra si articola in più sezioni tematiche, ciascuna dedicata a uno degli aspetti fondamentali del movimento: la nascita del gruppo degli Impressionisti, le innovazioni tecniche, la rappresentazione della città e della natura, il ruolo delle donne artiste e l'eredità lasciata all'arte contemporanea.
Oltre alle opere (olii tela, olii su tavolo, olii su cartoncino, pastelli su tela, acquerelli su carta, disegni su tela, litografie e riproduzioni in alta definizione e installazioni multimediali) vengono esposti materiali d'archivio, fotografie d'epoca, documenti originali, lettere tra gli artisti e apparati didattici pensati per offrire un contesto storico e culturale approfondito, provenienti tutti da collezioni private.
Un'intera sezione della mostra è dedicata alla "luce", ovvero alla capacità degli Impressionisti di catturare e restituire l'impressione visiva del momento attraverso tocchi rapidi, colori puri, contrasti dinamici e una pittura "en plein air" che ha cambiato per sempre il modo di dipingere.
Dal 24 maggio al 28 settembre, la mostra è visitabile dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 19.00. Domenica e lunedì dalle 10.00 alle 13.30 (ultimo ingresso trenta minuti prima dell'orario di chiusura).
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