Omaggio a "Francesco Testa. Pastore e Signore Benemerito": la mostra a Monreale

Celebra i 250 anni dalla morte dell'illustre prelato, originario di Nicosia, già Canonico della Chiesa palermitana, Vescovo di Siracusa nel 1748 e dal 1754 Arcivescovo Metropolita di Monreale, la mostra "Francesco Testa. Pastore e Signore Benemerito (1773-2023)", dal 17 maggio al 30 settembre al Palazzo Arcivescovile di Monreale.
Giurista, letterato, storico, mecenate, pastore illuminato e benemerito, Francesco Testa ricopre nel corso della sua vita cariche prestigiose: Visitatore regio, Deputato e Capo del Parlamento del Regno, Supremo Inquisitore di Sicilia.
L'arcidiocesi e la città di Monreale vive con monsignor Testa quella che viene definita la sua epoca d'oro, tanto nelle riforme sociali, nelle opere architettoniche e di utilità pubblica realizzate a Siracusa e a Monreale, quanto nell'azione pastorale e religiosa, particolarmente nell'attenzione verso i poveri.
Una particolare attenzione verso il popolo è data dalla scelta dell'arcivescovo di far tradurre dal latino in dialetto siciliano il Catechismo romano del cardinal Bellarmino, realizzando il primo catechismo inculturato in lingua volgare, che compendia gli elementi della Dottrina cristiana nella forma della domanda e della risposta.
La mostra conduce il visitatore attraverso un percorso cronologico inedito, segnato da libri, carte archivistiche, emergenze artistiche di rilievo nell'ambito del complesso monumentale del Duomo e del Museo Diocesano di Monreale, con vasi sacri, argenti, parati, oggetti liturgici, ritratti dell'arcivescovo e tele pittoriche.
Per la prima volta è possibile ammirare da vicino e a tutto tondo le sei eccezionali statue d'argento del Valadier, cui si giunge al termine del percorso espositivo, con la riproduzione in grande formato dei monumenti marmorei, oltre alle bacheche espositive, che consentiranno di scoprire le opere giuridiche, storiche e letterarie di cui fu autore Francesco Testa, insieme ai manoscritti.
La mostra segue gli orari di apertura prestabiliti del Museo Diocesano ed è visitabile tutti i giorni tranne la domenica, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.00.
Giurista, letterato, storico, mecenate, pastore illuminato e benemerito, Francesco Testa ricopre nel corso della sua vita cariche prestigiose: Visitatore regio, Deputato e Capo del Parlamento del Regno, Supremo Inquisitore di Sicilia.
L'arcidiocesi e la città di Monreale vive con monsignor Testa quella che viene definita la sua epoca d'oro, tanto nelle riforme sociali, nelle opere architettoniche e di utilità pubblica realizzate a Siracusa e a Monreale, quanto nell'azione pastorale e religiosa, particolarmente nell'attenzione verso i poveri.
Una particolare attenzione verso il popolo è data dalla scelta dell'arcivescovo di far tradurre dal latino in dialetto siciliano il Catechismo romano del cardinal Bellarmino, realizzando il primo catechismo inculturato in lingua volgare, che compendia gli elementi della Dottrina cristiana nella forma della domanda e della risposta.
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Di grande valore estetico e artistico sono le opere che manifestano l'alta committenza del Testa: le fontane del Drago e del Pescatore scolpite da Ignazio Marabitti, che abbelliscono la via che da Palermo conduce a Monreale; l’altare monumentale d’argento con le sei statue, commissionato a Luigi Valadier per il Duomo di Monreale; gli interventi di ingegneria idraulica per portare l'acqua nelle parti più alte e periferiche della città normanna, venendo incontro ai disagi delle donne e della popolazione.La mostra conduce il visitatore attraverso un percorso cronologico inedito, segnato da libri, carte archivistiche, emergenze artistiche di rilievo nell'ambito del complesso monumentale del Duomo e del Museo Diocesano di Monreale, con vasi sacri, argenti, parati, oggetti liturgici, ritratti dell'arcivescovo e tele pittoriche.
Per la prima volta è possibile ammirare da vicino e a tutto tondo le sei eccezionali statue d'argento del Valadier, cui si giunge al termine del percorso espositivo, con la riproduzione in grande formato dei monumenti marmorei, oltre alle bacheche espositive, che consentiranno di scoprire le opere giuridiche, storiche e letterarie di cui fu autore Francesco Testa, insieme ai manoscritti.
La mostra segue gli orari di apertura prestabiliti del Museo Diocesano ed è visitabile tutti i giorni tranne la domenica, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.00.
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