Giovane, versatile, originale: il Quartetto Noûs in concerto al Politeama Garibaldi di Palermo

Il Quartetto Noûs
Da Fauré a Debussy e Ravel: il Quartetto Noûs porta la grande musica sul palcoscenico del Politeama Garibaldi di Palermo per la nuova stagione di Amici della Musica lunedì 4 febbraio alle 17.15.
Il Quartetto è composto da Tiziano Baviera e Alberto Franchin al violino, Sara Dambruoso alla viola e Tommaso Tesini al violoncello.
Formatasi nel 2011 e affermandosi in poco tempo come una delle realtà musicali più interessanti della sua generazione, la formazione ha alle spalle un lungo e importante percorso di studi al fianco di alcune tra le realtà e gli artisti di spicco della musica internazionale, ricevendo borse di studio e riconoscimenti.
Il Quartetto è stato vincitore di numerosi premi come il "Piero Farulli" nel 2015, assegnato alla migliore formazione cameristica emergente nell’anno in corso, nell’ambito del 34esimo Premio "Franco Abbiati", il più prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana.
Ma anche del Premio "Arthur Rubinstein - Una Vita nella Musica" assegnato dal Teatro La Fenice di Venezia, per essersi rivelato una delle formazioni più promettenti della musica da camera italiana.
La versatilità e l'originalità interpretativa dell'ensemble si manifestano in tutto il repertorio quartettistico e l'attenzione ai nuovi linguaggi compositivi lo spingono a cimentarsi in performance innovative come suonare a memoria e totalmente al buio.
Diverse le collaborazioni con compositori contemporanei e le partecipazioni a progetti trasversali con compagnie teatrali e di danza, come Tommaso Lonquich, Andrea Lucchesini, Alain Meunier, Giovanni Scaglione, Sonig Tchakerian per citarne solo alcuni.
Il Quartetto è composto da Tiziano Baviera e Alberto Franchin al violino, Sara Dambruoso alla viola e Tommaso Tesini al violoncello.
Formatasi nel 2011 e affermandosi in poco tempo come una delle realtà musicali più interessanti della sua generazione, la formazione ha alle spalle un lungo e importante percorso di studi al fianco di alcune tra le realtà e gli artisti di spicco della musica internazionale, ricevendo borse di studio e riconoscimenti.
Il Quartetto è stato vincitore di numerosi premi come il "Piero Farulli" nel 2015, assegnato alla migliore formazione cameristica emergente nell’anno in corso, nell’ambito del 34esimo Premio "Franco Abbiati", il più prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana.
Ma anche del Premio "Arthur Rubinstein - Una Vita nella Musica" assegnato dal Teatro La Fenice di Venezia, per essersi rivelato una delle formazioni più promettenti della musica da camera italiana.
La versatilità e l'originalità interpretativa dell'ensemble si manifestano in tutto il repertorio quartettistico e l'attenzione ai nuovi linguaggi compositivi lo spingono a cimentarsi in performance innovative come suonare a memoria e totalmente al buio.
Diverse le collaborazioni con compositori contemporanei e le partecipazioni a progetti trasversali con compagnie teatrali e di danza, come Tommaso Lonquich, Andrea Lucchesini, Alain Meunier, Giovanni Scaglione, Sonig Tchakerian per citarne solo alcuni.
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