"Giovanni Pernice. L'arena Trianon e le altre opere": la presentazione a Palazzo Ajutamicristo
Un volume che racconta la figura di Giovanni Pernice, ingegnere e progettista in un periodo molto particolare per Palermo, contrassegnato dalle due guerre, dalle ricostruzioni, dal boom edilizio e dall’inizio della speculazione.
Giovedì 5 dicembre, alle 17, verrà presentato il volume "Giovanni Pernice. L’arena Trianon e le altre opere di Fabio Alfano", edito da Kalós, che fa parte della collana Profili d’arte. L’incontro si terrà a Palazzo Ajutamicristo, sede della Soprintendenza per i Beni culturali ed ambientali di Palermo.
Saranno presenti, oltre al direttore editoriale di Kalós, Salvino Leone, la soprintendente Lina Bellanca, Renata Prescia (dipartimento di architettura dell’Università degli studi di Palermo), Silvana Lo Giudice della Soprintendenza e Gianfranco Tuzzolino (dipartimento di scienze umanistiche dell’Università degli studi di Palermo).
Partendo dall’opera più conosciuta di Giovanni Pernice, l’Arena Trianon, realizzata nel centro storico di Palermo tra il 1944 e il 1945, oggi nel degrado, nelle pagine del libro si analizzano gran parte dei progetti dell’ingegnere: dagli edifici residenziali agli arredi d’interni, dai villini agli esercizi commerciali, fino ai chioschi, tutte opere in cui emerge nettamente il “decoro” progettuale quale sua cifra stilistica in una fase di grande trasformazione dei linguaggi architettonici.
L’opera di Pernice diviene dunque motivo di riflessione sulla qualità architettonica, urbanistica e ambientale per ribadire la possibilità che abbiamo oggi di costruire bene, di fare vera architettura, rendendo la città il luogo del buon abitare.
Giovedì 5 dicembre, alle 17, verrà presentato il volume "Giovanni Pernice. L’arena Trianon e le altre opere di Fabio Alfano", edito da Kalós, che fa parte della collana Profili d’arte. L’incontro si terrà a Palazzo Ajutamicristo, sede della Soprintendenza per i Beni culturali ed ambientali di Palermo.
Saranno presenti, oltre al direttore editoriale di Kalós, Salvino Leone, la soprintendente Lina Bellanca, Renata Prescia (dipartimento di architettura dell’Università degli studi di Palermo), Silvana Lo Giudice della Soprintendenza e Gianfranco Tuzzolino (dipartimento di scienze umanistiche dell’Università degli studi di Palermo).
Partendo dall’opera più conosciuta di Giovanni Pernice, l’Arena Trianon, realizzata nel centro storico di Palermo tra il 1944 e il 1945, oggi nel degrado, nelle pagine del libro si analizzano gran parte dei progetti dell’ingegnere: dagli edifici residenziali agli arredi d’interni, dai villini agli esercizi commerciali, fino ai chioschi, tutte opere in cui emerge nettamente il “decoro” progettuale quale sua cifra stilistica in una fase di grande trasformazione dei linguaggi architettonici.
L’opera di Pernice diviene dunque motivo di riflessione sulla qualità architettonica, urbanistica e ambientale per ribadire la possibilità che abbiamo oggi di costruire bene, di fare vera architettura, rendendo la città il luogo del buon abitare.
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