"Giuliana in festa": degustazioni e spettacoli al Castello per il ritorno dello sfincione dolce
Lo sfincione dolce tradizionale di Giuliana
Torna lo sfincione dolce dopo circa trent'anni di oblio. A Giuliana, caratteristico borgo in provincia di Palermo a 750 metri sul livello del mare, lo sfincione non è salato – né bianco, né rosso – ma dolce, con la sua soffice pasta cotta al forno e il morbido ripieno di crema di ricotta rigorosamente di pecora, condita con scaglie di cioccolato e spolverata di cannella.
Era il dolce tipico della domenica e delle feste comandate e così sabato 10 e domenica 11 dicembre, con "Giuliana in festa – Il ritorno dello sfincione dolce", questa particolare prelibatezza sarà protagonista del programma di degustazioni, concerti e visite guidate intorno al Castello di Federico II.
Le origini dello sfincione dolce di Giuliana, secondo il racconto di alcuni anziani, potrebbero risalire ai primi del Novecento del secolo scorso. Tra le mura dell'Opera Pia Buttafuoco Tomasini, la suora che si occupava di cucinare per gli orfanelli e gli anziani ospiti dell'istituto si inventò un dolce per allietarne le festività.
Farina, uova e ricotta freschissima: pochi, semplici ingredienti per un dolce "povero" che richiede però una grande maestria. Tradizionalmente, veniva accompagnato con il vino cotto aromatizzato con mele cotogne e spezie.
Oltre che con lo sfincione dolce, il 10 e l'11 dicembre a Giuliana l'appuntamento è con l'oliva Giarraffa denominazione De.co, servita anche in patè, le zuppe di lenticchie biologiche, la tabisca giulianese, tipica focaccia condita con acciughe e formaggio, porchetta locale e altre delizie.
Il programma completo con concerti, attività per bambini, visite guidate e mostra mercato è disponibile sul sito del Comune di Giuliana.
Era il dolce tipico della domenica e delle feste comandate e così sabato 10 e domenica 11 dicembre, con "Giuliana in festa – Il ritorno dello sfincione dolce", questa particolare prelibatezza sarà protagonista del programma di degustazioni, concerti e visite guidate intorno al Castello di Federico II.
Le origini dello sfincione dolce di Giuliana, secondo il racconto di alcuni anziani, potrebbero risalire ai primi del Novecento del secolo scorso. Tra le mura dell'Opera Pia Buttafuoco Tomasini, la suora che si occupava di cucinare per gli orfanelli e gli anziani ospiti dell'istituto si inventò un dolce per allietarne le festività.
Farina, uova e ricotta freschissima: pochi, semplici ingredienti per un dolce "povero" che richiede però una grande maestria. Tradizionalmente, veniva accompagnato con il vino cotto aromatizzato con mele cotogne e spezie.
Oltre che con lo sfincione dolce, il 10 e l'11 dicembre a Giuliana l'appuntamento è con l'oliva Giarraffa denominazione De.co, servita anche in patè, le zuppe di lenticchie biologiche, la tabisca giulianese, tipica focaccia condita con acciughe e formaggio, porchetta locale e altre delizie.
Il programma completo con concerti, attività per bambini, visite guidate e mostra mercato è disponibile sul sito del Comune di Giuliana.
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