Gli "Americani" nell'eleganza di violino e pianoforte: Murray e Stella al Politeama Garibaldi

La violinista Tai Murray e il pianista Alessandro Stella
Conosciuta per il suo bellissimo e maturo fraseggio e il suo grazioso arco, la violinista Tai Murray ha ricevuto il plauso della critica da costa a costa. Ha anche attirato l’attenzione come uno dei pochi musicisti afro-americani coinvolti nella musica classica.
Ha chiesto di avere un violino all’età di 2 anni per riceverlo a 5 e all’età di 9 anni ha fatto il suo debutto con la Chicago Symphony Orchestra.
La Murray è ad oggi una delle più autorevoli voci musicali della sua generazione. I suoi programmi rivelano una profonda intelligenza musicale. Attualmente suona un violino Tommaso Balestrieri costruito a Mantova nel 1765, concesso generosamente in prestito da una collezione privata.
Alessandro Stella si è saldamente affermato come uno dei pianisti di spicco del panorama italiano, contraddistinto da una costante attitudine a sviluppare progetti originali e fuori dai terreni più battuti.
Caratteristica che lo ha portato a incontrare compositori come Giacinto Scelsi del quale, in stretta collaborazione con la Fondazione Isabella Scelsi, nel corso dell’ultimo decennio ha proposto con successo al pubblico italiano ed europeo originali programmi di musica per pianoforte solo, vocale e da camera, dando un fondamentale e riconosciuto impulso alla riscoperta e valorizzazione delle composizioni del primo periodo creativo scelsiano.
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