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"I miei colori per la Sicilia": tutta la sicilianità di Francesco Toraldo nelle sue opere in mostra

  • Associazione "Giovani Soci della Banca Sicana" - Caltanissetta
  • Dal 16 marzo al 14 aprile 2019 (evento concluso)
  • Visitabile dal venerdì alla domenica dalle 17.00 alle 20.00; solo su prenotazione per gruppi e scolaresche dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 12.00
  • Gratuito
  • Per maggiori informazioni e prenotazioni telefonare al numero 366 6672133, oppure inviare una mail a: artee20gr@gmail.com
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La redazione

Quadro del progetto "I miei colori per la Sicilia" di Francesco Toraldo

Francesco Toraldo (Catanzaro, 1960) inaugura sabato 16 marzo nella Sala degli Affreschi "Giuseppe Morici" del Palazzo della Banca Sicana a Caltanissetta, una nuova stagione espositiva incentrata sul percorso artistico affrontato negli ultimi anni della sua carriera, con una selezione di 39 opere inedite, realizzate nel suo studio di Agrigento, città dove risiede da circa sette anni.

«Questa raccolta di opere - dichiara l'artista - è il mio omaggio alla Terra di Sicilia, alla sua storia e alle sue tradizioni, un atto d'amore tradotto in forme e colori, in ossequio all’ispirazione e alle forti sensazioni che questi luoghi sanno suscitarmi». Una dichiarazione d'amore a quella che è per lui la sua Terra e a Rosanna, sua attuale compagna e musa ispiratrice di questi lavori, per la prima volta presentati al pubblico.

Toraldo si è distinto nel panorama nazionale e internazionale per il dinamismo che anima i suoi lavori i cui soggetti spaziano dal jazz, allo sport, ai nudi, alle attuali problematiche sociali.
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Tutte le sue opere racchiudono la peculiare arte del maestro che si muove, a metà tra la figurazione e l'astrazione, stimolando il fruitore a ragionare con le sensazioni. Il vero protagonista della sua pittura è il movimento, che è anche il filo conduttore di tutta la sua tematica.

"La gestualità di Toraldo - scrive Vittorio Sgarbi nel suo testo in catalogo, edito nel 2016 - agisce con forti colpi di spatola praticando giochi di contrappunto cromatico, che si risolvono in rapporti di limpida purezza fra le masse di colore. L'artista medita con intensa partecipazione sul suo lavoro, dialogando con una materia pittorica che scaturisce da una coscienza vigile nell'ascolto della sua stessa interiorità. 

Le sue raffigurazioni di vele sospinte dal vento, di suonatori di jazz, di corpi femminili nudi, hanno l’essenzialità e l'immediatezza segnica di una pittura che sembra nascere direttamente dal colore, senza la necessità di un disegno preparatorio. Solo il colore sembra quindi abilitato ad aprire tutti gli orizzonti sensibili della sua visione".

Francesco Toraldo eredita l'amore per la pittura dal padre. Con il tempo si distacca dai canoni e dagli esercizi di stile impostigli, ossessionato dalla perfezione tecnica, e si abbandona verso una istintualità libera e scevra da regole e dettami, tale da rendere la propria pittura assai personale. Alla fine degli anni '80 inizia a collaborare con importanti gallerie d'arte.

La passione per la musica jazz, tema ricorrente nelle sue opere, porta il presidente di "Pescara Jazz" Lucio Fumo, nel 2005 ad invitarlo alla manifestazione con una mostra personale. Nel 2007 un'altra sua mostra viene ospitata alla Mole Vanvitelliana di Ancona, in occasione della XXIX edizione di Ancona Jazz. Nel 2008 il Museo d'Arte dello Splendore di Giulianova dopo l'acquisizione di due opere dell’artista, ospita la mostra "da New Orleans a Pechino".
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