I reperti che raccontano l'Età del Bronzo: il Museo Archeologico di Noto apre nei weekend

Il Museo archeologico racconta la storia più remota della città e al suo interno confluiscono tutti quei reperti che testimoniano la presenza di insediamenti umani sin dall’età del Bronzo in zona Castelluccio.
L’antica Noto ha camminato sotto diverse dominazioni e ciascuna di essa ha lasciato un segno sulla città, fino a quando il terremoto non la devastò completamente.
Tra i reperti, quelli che provengono dalla Cava della Signora, che fu esplorata dall’archeologo Paolo Orsi a fine Ottocento, scavando nel sito dell’antico villaggio dell’ex feudo Castelluccio, attivo nell’età del Bronzo. Molti dei reperti ritrovati sono oggi esposti al Museo siracusano. Da visitare anche una biblioteca molto ampia a tema archeologico.
A Noto sono 14 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti, non è accessibile ai disabili.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
"Iconic Women Multimedia Experience": le eroine di Domenico Pellegrino a Palermo
-
MOSTRE
"Celebrating Picasso" a Palazzo Reale: la mostra che celebra il genio del maestro
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo