Il convento di fra’ Pantaleo e il crocifisso ligneo: le visite alla Chiesa di Santa Maria di Gesù di Naro

Chiesa di Santa Maria di Gesù a Naro
Castelli, chiese e monasteri sono i protagnisti di Naro, in un intreccio di storie, culture e religioni di cui è simbolo la chiesa Madre, un tempo moschea. Luoghi che saranno visitabili durante "Le Vie dei Tesori", che per la sua prima edizione si svolgerà nei weekend dal 13 al 29 settembre.
La chiesa e il convento di Santa Maria del Gesù furono edificati intorno al 1470 dai frati Minori Osservanti dell’Ordine dei Mendicanti. La struttura del convento – un tempo abitato da trenta monaci che tenevano una scuola di Filosofia e Teologia – è andata quasi del tutto perduta, inghiottita dalle abitazioni attorno.
Nel 1595 i locali furono ceduti ai Padri riformati; e qui abitò fra’ Giovanni Pantaleo, prima di seguire Garibaldi e i Mille, risalendo l’Italia fino a Napoli. La sua cella era visitabile fino al 1912, poi è stata inglobata in una casa privata. È rimasto poco del bellissimo chiostro. La chiesa, distrutta nel 1781 da un incendio, fu ricostruita con il contributo dei cittadini.
Tra le opere, una Madonna con il Bambino quattrocentesca, un Crocifisso ligneo a grandezza naturale di Frate Umile da Petralia Soprana, che nella sua vita scolpì ben 33 crocifissi, quanti gli anni di Cristo.
A Naro sono 12 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). È previsto un pullman su prenotazione domenica 22 settembre da Palermo a Naro, al costo di 20 euro.
La chiesa e il convento di Santa Maria del Gesù furono edificati intorno al 1470 dai frati Minori Osservanti dell’Ordine dei Mendicanti. La struttura del convento – un tempo abitato da trenta monaci che tenevano una scuola di Filosofia e Teologia – è andata quasi del tutto perduta, inghiottita dalle abitazioni attorno.
Nel 1595 i locali furono ceduti ai Padri riformati; e qui abitò fra’ Giovanni Pantaleo, prima di seguire Garibaldi e i Mille, risalendo l’Italia fino a Napoli. La sua cella era visitabile fino al 1912, poi è stata inglobata in una casa privata. È rimasto poco del bellissimo chiostro. La chiesa, distrutta nel 1781 da un incendio, fu ricostruita con il contributo dei cittadini.
Tra le opere, una Madonna con il Bambino quattrocentesca, un Crocifisso ligneo a grandezza naturale di Frate Umile da Petralia Soprana, che nella sua vita scolpì ben 33 crocifissi, quanti gli anni di Cristo.
A Naro sono 12 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). È previsto un pullman su prenotazione domenica 22 settembre da Palermo a Naro, al costo di 20 euro.
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