Il Coro femminile e il Coro di voci bianche: concerto nel foyer del Teatro Massimo
Coro Femminile del Teatro Massimo
Un nuovo appuntamento in foyer per ascoltare la maestria del Coro femminile e del Coro di voci bianche del Teatro Massimo diretti dal Maestro Salvatore Punturo.
Il concerto vede esibirsi sabato 18 maggio alle 20.30 nel foyer del Teatro Massimo il Coro femminile, il Coro di Voci bianche e tre artisti del Coro del Teatro per le parti soliste, accompagnati al pianoforte dal maestro Giuseppe Cinà con un programma eclettico che spazia da Verdi a Mahler.
Una occasione per mettere in luce la grande professionalità delle formazioni corali e il grande lavoro fatto sotto la guida del Maestro Salvatore Punturo negli ultimi anni.
Il concerto prende le mosse dai cori delle streghe del Macbeth di Verdi e da due cori tratti dalla Carmen di Bizet, solista Alessio Gatto Goldstein per la voce di Zuniga. Dopo l’Ave Maria di Brahms si prosegue sulle note de "Le ruisseau" di Gabriel Fauré, con la voce solista del mezzosoprano Loredana Megna, mentre il Coro di voci bianche canta "Es sungen drei Engel" dalla Terza Sinfonia di Gustav Mahler, contralto Damiana Li Vecchi, alle campane Silvia De Checchi.
Di Čajkovskij sarà eseguito il Coro delle contadine invitate al ballo nell’Onegin e il programma volge al termine con i Due cori di Prokofiev, il dittico ispirato alle poesie di Konstantin Bal’mont, il primo, Il cigno bianco con le sonorità dei cori popolari russi di fanciulle, il secondo, L’onda, vicino ai temi cari a Debussy. Chiude il programma un brano tratto dall’opera di Giuseppe Ricotta, maestro assistente del Coro di voci bianche del Teatro Massimo, dal titolo The Moon, archetipo del femminile per eccellenza, tratto da The Creation suite.
Il Maestro Salvatore Punturo ricopre da settembre 2022 il ruolo di Maestro del Coro del Teatro Massimo di Palermo e dal 2003 dirige il Coro di voci bianche del Teatro Massimo di Palermo.
Si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Palermo, dove ha proseguito, inoltre, gli studi di composizione. Vincitore, da solista, di numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali, si è distinto anche per la musica da camera, in duo con il fratello violinista. Ha perfezionato i suoi studi dapprima con Pier Narciso Masi e in seguito con Boris Petrushanskj.
Il concerto vede esibirsi sabato 18 maggio alle 20.30 nel foyer del Teatro Massimo il Coro femminile, il Coro di Voci bianche e tre artisti del Coro del Teatro per le parti soliste, accompagnati al pianoforte dal maestro Giuseppe Cinà con un programma eclettico che spazia da Verdi a Mahler.
Una occasione per mettere in luce la grande professionalità delle formazioni corali e il grande lavoro fatto sotto la guida del Maestro Salvatore Punturo negli ultimi anni.
Il concerto prende le mosse dai cori delle streghe del Macbeth di Verdi e da due cori tratti dalla Carmen di Bizet, solista Alessio Gatto Goldstein per la voce di Zuniga. Dopo l’Ave Maria di Brahms si prosegue sulle note de "Le ruisseau" di Gabriel Fauré, con la voce solista del mezzosoprano Loredana Megna, mentre il Coro di voci bianche canta "Es sungen drei Engel" dalla Terza Sinfonia di Gustav Mahler, contralto Damiana Li Vecchi, alle campane Silvia De Checchi.
Di Čajkovskij sarà eseguito il Coro delle contadine invitate al ballo nell’Onegin e il programma volge al termine con i Due cori di Prokofiev, il dittico ispirato alle poesie di Konstantin Bal’mont, il primo, Il cigno bianco con le sonorità dei cori popolari russi di fanciulle, il secondo, L’onda, vicino ai temi cari a Debussy. Chiude il programma un brano tratto dall’opera di Giuseppe Ricotta, maestro assistente del Coro di voci bianche del Teatro Massimo, dal titolo The Moon, archetipo del femminile per eccellenza, tratto da The Creation suite.
Il Maestro Salvatore Punturo ricopre da settembre 2022 il ruolo di Maestro del Coro del Teatro Massimo di Palermo e dal 2003 dirige il Coro di voci bianche del Teatro Massimo di Palermo.
Si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Palermo, dove ha proseguito, inoltre, gli studi di composizione. Vincitore, da solista, di numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali, si è distinto anche per la musica da camera, in duo con il fratello violinista. Ha perfezionato i suoi studi dapprima con Pier Narciso Masi e in seguito con Boris Petrushanskj.
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