Il flamenco al Sanlorenzo Mercato: una serata di danza con la compagnia teatrale Ziryab
La danzatrice Floriana Patti
Suoni dalla Spagna, mediterranei, travolgenti: giovedì 18 ottobre a partire dalle 21.30 al Sanlorenzo Mercato di Palermo arriva il flamenco della compagnia teatrale Ziryab con "Alma gitana".
Si tratta di uno spettacolo dalla forte carica espressiva: un viaggio tra i generi, i cosiddetti palos, nati nei diversi luoghi dell’Andalusia. Si parte da Siviglia passando per Malaga, la Galizia, arrivando a Jerez e, infine, a Cadice.
Il baile di Floriana Patti e Arianna Oddo non solo interpreta la musica, ma ne è parte integrante perché le palmas e lo zapateado sono contemporaneamente elementi coreografici e ritmici.
La chitarra e la voce di Marcello Savona accompagnano con maestria la danza, il tutto al ritmo dalle percussioni di Armando Fiore. Il flamenco non è solo un genere musicale o una danza, è anche una forma di espressione artistica, culturale, è il modo dei gitani, che esprimono così la loro storia, l’odissea di un popolo perseguitato, emarginato e torturato.
Si potranno ascoltare le parole cantate di Lorca e alcuni dei personaggi che hanno portato il flamenco nei teatri e sui palchi di tutto il mondo, contribuendo a renderlo Patrimonio immateriale dell’Umanità.
Si tratta di uno spettacolo dalla forte carica espressiva: un viaggio tra i generi, i cosiddetti palos, nati nei diversi luoghi dell’Andalusia. Si parte da Siviglia passando per Malaga, la Galizia, arrivando a Jerez e, infine, a Cadice.
Il baile di Floriana Patti e Arianna Oddo non solo interpreta la musica, ma ne è parte integrante perché le palmas e lo zapateado sono contemporaneamente elementi coreografici e ritmici.
La chitarra e la voce di Marcello Savona accompagnano con maestria la danza, il tutto al ritmo dalle percussioni di Armando Fiore. Il flamenco non è solo un genere musicale o una danza, è anche una forma di espressione artistica, culturale, è il modo dei gitani, che esprimono così la loro storia, l’odissea di un popolo perseguitato, emarginato e torturato.
Si potranno ascoltare le parole cantate di Lorca e alcuni dei personaggi che hanno portato il flamenco nei teatri e sui palchi di tutto il mondo, contribuendo a renderlo Patrimonio immateriale dell’Umanità.
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