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"Il Genio di Palermo" apre cinque ville: le visite tra sontuosi salotti e simboli esoterici

Balarm
La redazione
Con "Il Genio di Palermo" tornano le visite in alcune delle più belle ville di Palermo.

Dai sontuosi salotti di Villa Niscemi a quelli di Villa Boscogrande, tanto amati da Visconti, si passa poi dai simboli esoterici del principe di Villa Belmonte nella dimora appena restaurata che da lui prende il nome, ai sogni riformisti del principe Carlo Cottone a Villa Castelnuovo fino a Villa Napoli, la fortezza arabo-normanna nell'antico parco reale di Palermo.

Ecco tutte i luoghi visitabili nel weekend, dal 9 al 25 maggio.

VILLA CASTELNUOVO
Giorni e orari: 9, 10 e 11 maggio - 16 e 18 maggio - 23, 24 e 25 maggio (dalle 10.00 alle 17.30)
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Un Ginnasio neoclassico che ricorda quello dell’Orto Botanico, un grande parco, e soprattutto la storia di un principe illuminato che realizzò qui il primo Istituto agrario d’Europa. Le divise grigie e blu nell’armadio, le scarpe riposte in scomparti dedicati: sembra sia rimasto immobile nel tempo l’ex “Seminario di Agricoltura per giovani villici seminaristi” fondato dal principe Carlo Cottone a inizi ‘800 all’interno del parco della sua villa ai Colli.

Il principe riformista voleva aiutare la nascita di una classe di agricoltori intelligenti e pratici, ma morì nel 1829 senza veder realizzato il progetto. L’Istituto agrario fu inaugurato il 16 novembre 1847 dall’amico cavalier Ruggiero Settimo. Si visiterà il complesso, ideato a tavolino dal principe fin nei minimi particolari. 

VILLA NISCEMI
Giorni e orari: Venerdì 9 maggio (dalle 10.00 alle 15.30), Venerdì 16 e 23 maggio e sabato 24 maggio (dalle 10.00 alle 17.30), domenica (dalle 9.00 alle 12.30)
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È una delle residenze più belle della Piana dei Colli, realizzata nel 1700 dai principi Valguarnera di Niscemi che acquisirono in eredità un baglio dai La Grua.

E’ legata con un filo al Gattopardo: furono infatti i principi Corrado e Maria Valguarnera a ispirare Tomasi Di Lampedusa per i personaggi di Tancredi e Angelica. Nel 1987 è stata acquistata dal Comune come sua sede di rappresentanza.

Su tre elevazioni, è proiettata in avanti tramite due bellissime terrazze affacciate sui giardini e sul parco ricco di piante esotiche. Al primo piano, si accede subito a un salone con un camino di notevoli dimensioni su cui è appesa una raccolta di ritratti dei re di Sicilia (citata nel capolavoro di Tomasi); il salone principale è decorato da affreschi a trompe l’oeil.

VILLA NAPOLI E PICCOLA CUBA
Giorni e orari: 9 e 10 maggio - 16 e 17 maggio - 23 e 24 maggio (dalle 9.00 alle 12.30)
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Riaperto dopo decenni di abbandono e un lungo contenzioso, il complesso monumentale di origini normanne è in corso Calatafimi, un vero angolo di quiete antica tra palazzi e strade moderne. Siamo all’interno di quello che un tempo fu l'antico parco reale del Genoardo, dove sorgevano un edificio-fortezza, la Cuba Sottana, per distinguerla dalle altre due vicine, la Cuba Soprana e la Piccola Cuba.

Dopo tanti cambi di proprietà, tra i secoli XVII e XVIII, il complesso fu modificato e trasformato in villa suburbana dalla famiglia Napoli, o Di Napoli, che nella residenza inglobò anche la Cuba Soprana che appare in fondo al giardino, sullo sfondo dei palazzi moderni.

Le volte del salone nobile e la piccola chiesa dedicata a santa Rosalia furono affrescate da Vito D'Anna. Dopo l'acquisto nel 1991 da parte della Regione siciliana, il complesso è stato sottoposto a una serie di interventi di restauro che hanno consentito il recupero della struttura principale, a cui si accede salendo una scalinata monumentale; e del bel giardino.

VILLA BOSCOGRANDE
Giorni e orari: venerdì 16 e venerdì 23 maggio (dalle 10.00 alle 17.30), sabato 17 e sabato 24 maggio (dalle 10.00 alle 13.30)
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Il grande e splendido giardino è dominato da un lungo viale che conduce al doppio scalone. Sebbene offuscati dal tempo, gli affreschi e le decorazioni dei saloni, come anche i pavimenti in argilla smaltata a disegni geometrici, mantengono la bellezza e la luce originali. Luchino Visconti la volle per ambientare qui il palazzo dei Salina, nel suo Il Gattopardo, affascinato da questa residenza che richiama la reggia di Versailles.

Era in origine un baglio: nel 1768 si trasformò in residenza nobiliare quando re Filippo V investì il proprietario Giovanni Maria Sammartino di Ramondetto del titolo di duca di Montalbo. La villa assunse il nome attuale dopo le nozze di Felicia Sammartino con il barone Chianello; il figlio Stefano aggiunse il cognome Boscogrande. Da non mancare la vista dalle terrazze.

VILLA BELMONTE ALL'ACQUASANTA
Giorni e orari: Sabato 24 e domenica 25 maggio, dalle 10.00 alle 17.30
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Nell’antico feudo di Barca sorge la villa in stile neoclassico disegnata nel 1799 da Venanzio Marvuglia su incarico di Giuseppe Emanuele Ventimiglia, principe di Belmonte. Dopo un imponente restauro, è sede del Consiglio di Giustizia Amministrativa. Nei primi anni dell’800, la dimora dei Ventimiglia all’Acquasanta divenne un salotto internazionale, famoso per le sue feste a cui intervenne anche l’ammiraglio Nelson.

Si trasforma poi in circolo sovversivo e politico, punto di ritrovo dell'élite aristocratica massone di cui fanno parte Carlo Cottone, principe di Castelnuovo, il principe di Villafranca Giuseppe Alliata, l’abate Paolo Balsamo o l’astronomo Giuseppe Piazzi.

Prima dell’intervento di Ernesto Basile, la villa era stata anche un hotel, il Belmonte, particolarmente amato dai viaggiatori inglesi, mentre parte del bellissimo parco che correva verso il mare, era stato ceduto a Ignazio Florio che vi fece costruire Villa Igiea. Saccheggiata durante la guerra, abbandonata, incendiata, villa Belmonte viene acquisita al demanio, una parte va all’Università e quella più consistente alla Regione che ne ha completato il restauro.

Conserva gli affreschi del Velasco, gli stucchi e le sculture del Quattrocchi, il caffeaus a forma circolare di Tempietto di Vesta, decorato con affreschi pompeiani; e, sulla Montagnola, il Kaffeehaus neogotico a pianta ottagonale, progettato dal figlio di Marvuglia. Oltre agli innumerevoli simboli esoterici voluti dal principe di Belmonte.

INFO COUPON
Per partecipare basta acquistare il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito web o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città.

Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon variabile. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile.

Consigliata la prenotazione on line. A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata.

In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili.

I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi disponibili solo ticket da 3 euro.
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