"Il miracolo del Rosa e del Nero": il cunto di Salvo Piparo dedicato alla Santuzza a Le Terrazze del Sole

Salvo Piparo
Uno spettacolo legato alla tradizione, una scuola attraverso l’arte della parola, una lezione sulla bellezza della nostra terra, bagnata dal mare, insaporita dai suoi odori e dalla sua incredibile Santa Rosalia, che tutto può e vede.
"Il miracolo del Rosa e del Nero" è il titolo dello spettacolo che l'attore palermitano Salvo Piparo porta in scena giovedì 15 luglio, alle 21.00, a Le Terrazze del Sole a Palermo, nell'ambito dell'iniziativa "Omnia vincit Rosa"
Lo spettacolo, di e con Salvo Piparo, con musiche e canti eseguiti da Ornella Cerniglia, Egle Mazzamuto, Michele Piccione è organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Kleis.
Ora scrigno di tesori, ora generoso narratore di favole, Salvo Piparo è pronto a raccontare, tra poetica di strada e tradizione popolare, la storia della più amata Patrona di Sicilia in occasione del suo festino.
Il titolo dello spettacolo ha già dentro la sintesi perfetta della contraddizione umana che caratterizza la Sicilia e nello specifico il palermitano, metà rosa e metà nero, metà fedele e metà profanatore.
La tecnica narrativa è un personalissimo cunto di Piparo ritmato a mani nude, a rievocare i giochi pirotecnici del corteo che ogni anno battezza i palermitani, avvolti dalle note del pianoforte e dal ritmo dei tamburi.
Dal canto onirico e penetrante, tra due mondi che coesistono, con la rievocazione delle voci che provengono dalla strada, così come dalla cronistoria del percorso della Santuzza, dai Quattro Canti a Porta Felice, in una città appestata oggi come allora in attesa della rinascita.
"Il miracolo del Rosa e del Nero" è il titolo dello spettacolo che l'attore palermitano Salvo Piparo porta in scena giovedì 15 luglio, alle 21.00, a Le Terrazze del Sole a Palermo, nell'ambito dell'iniziativa "Omnia vincit Rosa"
Lo spettacolo, di e con Salvo Piparo, con musiche e canti eseguiti da Ornella Cerniglia, Egle Mazzamuto, Michele Piccione è organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Kleis.
Ora scrigno di tesori, ora generoso narratore di favole, Salvo Piparo è pronto a raccontare, tra poetica di strada e tradizione popolare, la storia della più amata Patrona di Sicilia in occasione del suo festino.
Il titolo dello spettacolo ha già dentro la sintesi perfetta della contraddizione umana che caratterizza la Sicilia e nello specifico il palermitano, metà rosa e metà nero, metà fedele e metà profanatore.
La tecnica narrativa è un personalissimo cunto di Piparo ritmato a mani nude, a rievocare i giochi pirotecnici del corteo che ogni anno battezza i palermitani, avvolti dalle note del pianoforte e dal ritmo dei tamburi.
Dal canto onirico e penetrante, tra due mondi che coesistono, con la rievocazione delle voci che provengono dalla strada, così come dalla cronistoria del percorso della Santuzza, dai Quattro Canti a Porta Felice, in una città appestata oggi come allora in attesa della rinascita.
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