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"Il mondo ha bisogno di bellezza": a Palermo una settimana di visite gratuite a Casa Professa

Balarm
La redazione

Casa Professa di Palermo

Le chiese più belle di Palermo riaprono al pubblico dopo due mesi di stop dovuto all'emergenza Coronavirus. E così, dopo la riapertura gratuita della Cattedrale, della Chiesa della Concezione e della Chiesa di Santa Caterina - già aperti dallo scorso 18 maggio - adesso si aggiunge anche uno dei gioielli barocchi più belli della città.

Parliamo della Chiesa del Gesù di Casa Professa, visitabile gratuitamente tutti i giorni fino al 7 giugno, ogni giorno dalle 7.30 alle 12.00. Il monumento deve il suo nome ai Padri Gesuiti, detti anche Padri Professi in quanto avevano professato i quattro voti religiosi.

L'origine del monumento risale al 1563 quando fu ristrutturata l'abbazia di Santa Maria della Cerotta ed altri edifici vicini per poter impiantare una più grande e degna sede per i Gesuiti. L'edificio, con pianta a croce latina a tre navate, completato attorno alla seconda metà del '500, costituì un raro esempio di eleganza rinascimentale inserito in una cornice ancora medievale.
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Con l'avvento del gusto barocco e le più grandi esigenze di spazio da parte dell'Ordine religioso, si portò avanti un'ampia opera di rifacimento, iniziata nel 1591 e terminata nel 1633, con l'intento di edificare la più bella e fastosa chiesa barocca in Sicilia.

La decisione di aprire gratuitamente alla fruizione turistica è stata presa di comune accordo da tutti gli operatori pastorali, che nella Diocesi si occupano di beni culturali. Il personale regolerà gli ingressi in modo che vengano rispettate le distanze.

«Non di solo pane vive l’uomo - dice monsignor Giuseppe Bucaro, direttore dell’Ufficio beni culturali dell’Arcidiocesi -. È importante contemplare l’Eterna Bellezza  per continuare a sognare un futuro per la comunità umana».
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