Il "principe" del pianoforte sul palco del Politeama Garibaldi: il viaggio in musica di Francesco Libetta

Il pianista Francesco Libetta
Con "Il viandante" il pianista presenta un programma che spazia da Gioacchino Rossini a Franz Shubert, fino a Franz Liszt, in un viaggio musicale che è anche intima esplorazione di sè:
«Il brano di Rossini è una sarcastica descrizione di una gita in treno. La "Fantasia" di Schubert, sotto una brillante cordialità melodica, ci illustra una visione, romantica e spirituale, della condizione esistenziale umana. I brani di Liszt fanno riferimento a esperienze culturali vissute durante gli anni trascorsi in Italia: la musica napoletana, la grande letteratura antica, la leggendaria vitalità di Napoli», sottolinea Libetta.
Acclamato dalla critica internazionale fin dai primi anni Novanta, Francesco Libetta è oggi l’unico artista italiano a cui il regista Bruno Monsaingeon, celebre per i suoi documentari su Glenn Gould e Sviatoslav Richter, abbia dedicato un suo lavoro.
Dopo essersi imposto all'attenzione internazionale nel 2000 al "Miami International Piano Festival of Discovery", è stato invitato a partecipare alle più prestigiose stagioni concertistiche tra Stati Uniti, Londra, Parigi, Stoccolma, Oslo, Barcellona, Tokio e Osaka.
Si è esiibito in alcune delle più importanti istituzioni musicali come il Teatro alla Scala di Milano e la Carnegie Hall di New York, collaborando inoltre come direttore d'orchestra con I Filarmonici di Verona, la Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli e l’Orchestra del Teatro Nazionale di Tirana.
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