Il rapporto genitore-figlio in chiave comica: Ernesto Maria Ponte all'Agricantus di Palermo

Ernesto Maria Ponte e Clelia Cucco
Prosegue la stagione estiva del Teatro Agricantus di Palermo che riapre, come da consuetudine, l’area pedonale di via XX Settembre, nel tratto di strada compreso tra la Via La Farina e Piazza Goffredo Mameli.
Lo spazio aperto, pedonalizzato, restituito alla vita cittadina sotto nuova forma, è la cornice che accoglie la manifestazione di teatro comico "Palermo non scema".
Dal 3 al 20 settembre Ernesto Maria Ponte insieme a Clelia Cucco portano in scena lo spettacolo dal titolo "E cento figli non campano un padre", di Salvo Rinaudo ed Ernesto Maria Ponte e con le musiche di Tony Greco.
Un vecchio proverbio recita “Un padre campa cento figli e cento figli non campano un padre”. I figli sono disposti a fare gli stessi sacrifici che fanno i genitori? Ernesto Maria Ponte torna con un monologo in cui analizza il rapporto fra genitori e
figli e si interroga su questo tema.
Un figlio, per legge di natura ama e poi contesta il genitore, pretendendo ragione per i suoi punti di vista e libertà. Ma una volta che quello stesso figlio diventerà padre, il punto di osservazione lo costringerà a cambiare idea, accorgendosi di essere, senza volerlo, identico al suo amato/odiato genitore.
Con l’arma della comicità Ponte affronta il delicato argomento genitori/figli prendendo spunto dalla sua stessa condizione di figlio prima e di genitore adesso. Uno spettacolo, scritto dallo stesso Ponte con Salvo Rinaudo, che si avvale della partecipazione dell’attrice Clelia Cucco e del musicista Toni Greco.
Lo spazio aperto, pedonalizzato, restituito alla vita cittadina sotto nuova forma, è la cornice che accoglie la manifestazione di teatro comico "Palermo non scema".
Dal 3 al 20 settembre Ernesto Maria Ponte insieme a Clelia Cucco portano in scena lo spettacolo dal titolo "E cento figli non campano un padre", di Salvo Rinaudo ed Ernesto Maria Ponte e con le musiche di Tony Greco.
Un vecchio proverbio recita “Un padre campa cento figli e cento figli non campano un padre”. I figli sono disposti a fare gli stessi sacrifici che fanno i genitori? Ernesto Maria Ponte torna con un monologo in cui analizza il rapporto fra genitori e
figli e si interroga su questo tema.
Un figlio, per legge di natura ama e poi contesta il genitore, pretendendo ragione per i suoi punti di vista e libertà. Ma una volta che quello stesso figlio diventerà padre, il punto di osservazione lo costringerà a cambiare idea, accorgendosi di essere, senza volerlo, identico al suo amato/odiato genitore.
Con l’arma della comicità Ponte affronta il delicato argomento genitori/figli prendendo spunto dalla sua stessa condizione di figlio prima e di genitore adesso. Uno spettacolo, scritto dallo stesso Ponte con Salvo Rinaudo, che si avvale della partecipazione dell’attrice Clelia Cucco e del musicista Toni Greco.
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