Il regio presepe monumentale meccanico di Trapani, natività semovente che sfrutta un’antica tecnica
Il regio presepe monumentale meccanico di Trapani
Carceri inaccessibili, campanili panoramici, la Madonnina di Andrea Della Robbia e i crocifissi delle leggende, palazzi nobiliari, aree archeologiche e un inedito progetto per i più piccoli: ritornano a Trapani "Le Vie dei Tesori" nei tre weekend dal 13 al 29 settembre, per scoprire la città tra visite e passeggiate (leggi l'articolo di approfondimento).
Un presepe meccanico con figurine semoventi, una ricostruzione fedele sia degli ambienti che dei volti: è il regio presepe monumentale meccanico, ospitato nella proto-basilica di San Nicola.
È stato realizzato dal laboratorio Nobiles Officinae di Jaemy Callari e Roberta Fontana, esperti in forme antiche d’arte in cui lo studio antropologico si intreccia con la rappresentazione fantastica. È particolarmente interessante il metodo: i meccanismi del presepe sfruttano ancora oggi il sistema interno degli organi a canne che si usava nei secoli scorsi.
Il presepe siciliano nasce negli stessi anni di quello napoletano ma mentre quest’ultimo si concentra sulla Natività e con figure in terracotta di trenta centimetri, quello siciliano è abitato da figure poco più piccole in cera, ma calate in scene e architetture molto più animate.
A Trapani sono 25 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Trapani, al costo di 15 euro.
Un presepe meccanico con figurine semoventi, una ricostruzione fedele sia degli ambienti che dei volti: è il regio presepe monumentale meccanico, ospitato nella proto-basilica di San Nicola.
È stato realizzato dal laboratorio Nobiles Officinae di Jaemy Callari e Roberta Fontana, esperti in forme antiche d’arte in cui lo studio antropologico si intreccia con la rappresentazione fantastica. È particolarmente interessante il metodo: i meccanismi del presepe sfruttano ancora oggi il sistema interno degli organi a canne che si usava nei secoli scorsi.
Il presepe siciliano nasce negli stessi anni di quello napoletano ma mentre quest’ultimo si concentra sulla Natività e con figure in terracotta di trenta centimetri, quello siciliano è abitato da figure poco più piccole in cera, ma calate in scene e architetture molto più animate.
A Trapani sono 25 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Trapani, al costo di 15 euro.
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