Il vescovo e martire cristiano lapidato dai giudei: a Siracusa le visite alla cripta di San Marciano

La cripta di San Marciano a Siracusa
I fiumi, i papiri, le catacombe, il teatro, lo splendore candido di Ortigia: anche Siracusa - la greca che competeva con Atene, patria di Archimede e capitale dell’Impero bizantino, distrutta dal terremoto del 1693 e rinata barocca, oggi patrimonio Unesco - apre le porte dei suoi luoghi più belli per "Le Vie dei Tesori" nei tre weekend dal 13 al 29 settembre (leggi l'articolo di approfondimento).
Apre le porte al pubblico la cripta di San Marciano, il vescovo cristiano lapidato dai giudei: è l'anno 39 dopo Cristo e Marciano, ordinato vescovo da San Pietro, predica il Vangelo. Il successo delle sue parole allarma Senato e Giudei, e il religioso è condannato alla lapidazione.
Oggi le spoglie di san Marciano sono conservate a Gaeta, ma inizialmente furono deposte proprio in questo luogo, dove sembra sia avvenuto il martirio. Secondo la tradizione, questa fu la prima sepoltura cristiana e da qui iniziò a prendere forma la catacomba siracusana.
La cripta è il primo luogo di culto del cristianesimo per tutto l’Occidente e ingloba il sepolcro dedicato a san Marciano. Nel periodo bizantino venne ampliata e trasformata in chiesa, ma ancora oggi restano visibili i resti dell’antica pavimentazione e degli affreschi che raffigurano i santi Lucia, Marciano, Giovanni Battista, Pietro e Paolo.
A Siracusa sono 21 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili. È previsto un pullman su prenotazione domenica 29 settembre da Palermo a Siracusa, al costo di 25 euro.
Apre le porte al pubblico la cripta di San Marciano, il vescovo cristiano lapidato dai giudei: è l'anno 39 dopo Cristo e Marciano, ordinato vescovo da San Pietro, predica il Vangelo. Il successo delle sue parole allarma Senato e Giudei, e il religioso è condannato alla lapidazione.
Oggi le spoglie di san Marciano sono conservate a Gaeta, ma inizialmente furono deposte proprio in questo luogo, dove sembra sia avvenuto il martirio. Secondo la tradizione, questa fu la prima sepoltura cristiana e da qui iniziò a prendere forma la catacomba siracusana.
La cripta è il primo luogo di culto del cristianesimo per tutto l’Occidente e ingloba il sepolcro dedicato a san Marciano. Nel periodo bizantino venne ampliata e trasformata in chiesa, ma ancora oggi restano visibili i resti dell’antica pavimentazione e degli affreschi che raffigurano i santi Lucia, Marciano, Giovanni Battista, Pietro e Paolo.
A Siracusa sono 21 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili. È previsto un pullman su prenotazione domenica 29 settembre da Palermo a Siracusa, al costo di 25 euro.
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