"In girum imus nocte et consumimur igni", la danza di Roberto Castello da Scenario Pubblico
Sul palco di Scenario Pubblico torna Roberto Castello, nome illustre della danza contemporanea italiana, tra i fondatori di Sosta Palmizi, con lo spettacolo "In girum imus nocte et consumimur igni", titolo che riprende un famoso palindromo in lingua latina, che tradotto vuol dire "giriamo in tondo nella notte e veniamo consumati dal fuoco".
Una definizione che potrebbe riferirsi alla frenetica attrazione delle falene per la luce delle lanterne, o alle torce e al loro consumarsi e bruciare nella notte. Nello spazio scenico si inseriscono le micro narrazioni di uno spettacolo notturno a cavallo fra cinema, danza, teatro e suggestioni cinematografiche. Un ambiente Illuminato dalla fredda luce di un videoproiettore che scandisce spazi, tempi e geometrie, a cui si contrappongono il nero dei costumi e i personaggi trasparenti, trascinandoli in un passato senza tempo.
Uno spettacolo che porta sulla scena un’umanità allo sbando che avanza e si dibatte con una gestualità brusca, emotiva e scomposta, esattamente come le falene nella notte.
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