Inda 2020: al Teatro Greco di Siracusa Luigi Lo Cascio è "Aiace" di Ghiannis Ritsos
Percorsi per sole voci, fra miti antichi e musica moderna, affidati ad alcuni fra gli artisti più interessanti nel panorama contemporaneo. Tutto questo è "Inda 2020 Per voci sole", la rassegna speciale organizzata dalla Fondazione Inda.
Sabato 1 agosto al teatro greco di Siracusa va in scena "Aiace" di Ghiannis Ritsos, con le musiche dal vivo di G.U.P. Alcaro e con Luigi Lo Cascio.
Fra i 17 pezzi che compongono il mosaico-capolavoro di Ghiannis Ritsos, “Quarta dimensione”, forse Aiace è quello che più trattiene della tragedia di Sofocle (442 a. C.). Non si parla qui solo del personaggio, invaso da una follia tutta moderna che prende la forma di una mosca.
La struttura stessa del monologo si ispira ai quattro grandi momenti di meditazione dell’originale greco, che conducono, attraverso una disperata evoluzione razionale ed intellettuale, espressa ansiosamente e liricamente come poche altre volte nella storia del teatro, alla breve finzione finale a vantaggio delle donne e al suicidio.
Come tutte le pièces della raccolta, anche questa è preceduta e chiusa da lunghe didascalie che indicano scena, movimenti, personaggi.
Sabato 1 agosto al teatro greco di Siracusa va in scena "Aiace" di Ghiannis Ritsos, con le musiche dal vivo di G.U.P. Alcaro e con Luigi Lo Cascio.
Fra i 17 pezzi che compongono il mosaico-capolavoro di Ghiannis Ritsos, “Quarta dimensione”, forse Aiace è quello che più trattiene della tragedia di Sofocle (442 a. C.). Non si parla qui solo del personaggio, invaso da una follia tutta moderna che prende la forma di una mosca.
La struttura stessa del monologo si ispira ai quattro grandi momenti di meditazione dell’originale greco, che conducono, attraverso una disperata evoluzione razionale ed intellettuale, espressa ansiosamente e liricamente come poche altre volte nella storia del teatro, alla breve finzione finale a vantaggio delle donne e al suicidio.
Come tutte le pièces della raccolta, anche questa è preceduta e chiusa da lunghe didascalie che indicano scena, movimenti, personaggi.
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