L'infanzia incontra l'arte al Museo dei Bambini e delle Bambine di Palermo

Museo dei Bambini e delle Bambine di Libere Arti
Non sarà la classica esposizione di "lavoretti scolastici", ma un vero e proprio spazio culturale dove l’infanzia si racconta attraverso l’arte.
Sabato 31 maggio 2025, dalle 10.00 alle 12.30, apre le porte alla città il Museo dei Bambini e delle Bambine di Libere Arti, un progetto espositivo che intende rompere gli stereotipi legati alla produzione artistica dei più piccoli e restituire piena dignità al loro processo creativo.
L’iniziativa nasce dalla scuola dell’infanzia "Libere Arti" che da anni lavora per promuovere un’educazione fondata sulla pensiero creativo, la libertà espressiva, sull’esplorazione e sull’autenticità dei linguaggi artistici. In questa mostra, bambini e bambine non sono spettatori né esecutori: sono autori, artisti, pensatori liberi.
In un’epoca in cui l’infanzia viene troppo spesso violata, negata, cancellata nei diritti, questa mostra è un invito alla cittadinanza a riconoscere nell’infanzia una risorsa culturale e umana fondamentale. Il percorso espositivo documenta un lavoro collettivo e personale sviluppato nel corso dell’anno scolastico.
Ogni opera esposta racconta un processo fatto di ricerca, scelta, trasformazione. I materiali utilizzati e le tecniche diventano strumenti per indagare la realtà, per raccontare storie.
"L'arte che abita questo museo non è arte infantile: è infanzia che si fa arte. È pensiero che prende forma. È uno sguardo libero sul mondo".
Sabato 31 maggio 2025, dalle 10.00 alle 12.30, apre le porte alla città il Museo dei Bambini e delle Bambine di Libere Arti, un progetto espositivo che intende rompere gli stereotipi legati alla produzione artistica dei più piccoli e restituire piena dignità al loro processo creativo.
L’iniziativa nasce dalla scuola dell’infanzia "Libere Arti" che da anni lavora per promuovere un’educazione fondata sulla pensiero creativo, la libertà espressiva, sull’esplorazione e sull’autenticità dei linguaggi artistici. In questa mostra, bambini e bambine non sono spettatori né esecutori: sono autori, artisti, pensatori liberi.
In un’epoca in cui l’infanzia viene troppo spesso violata, negata, cancellata nei diritti, questa mostra è un invito alla cittadinanza a riconoscere nell’infanzia una risorsa culturale e umana fondamentale. Il percorso espositivo documenta un lavoro collettivo e personale sviluppato nel corso dell’anno scolastico.
Ogni opera esposta racconta un processo fatto di ricerca, scelta, trasformazione. I materiali utilizzati e le tecniche diventano strumenti per indagare la realtà, per raccontare storie.
"L'arte che abita questo museo non è arte infantile: è infanzia che si fa arte. È pensiero che prende forma. È uno sguardo libero sul mondo".
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