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La bellezza che non conosci di Caltanissetta: i luoghi da visitare con "Le Vie dei Tesori"

  • Vari luoghi - Caltanissetta
  • Dall'11 al 26 ottobre 2025 (solo sabato e domenica)
  • Consulta il programma
  • 18 euro (10 ingressi), 10 euro (4 ingressi), 3 euro (ingresso singolo)
  • Coupon per visite ed esperienze acquistabili online o negli info point allestiti durante il Festival in ogni città. Per le esperienze i coupon sono di valore variabile. Info al numero 091 8421309 (attivo tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 18.00)
Balarm
La redazione

La vista da Palazzo Giordano a Caltanissetta

Un nuovo viaggio nell’anima più autentica di Caltanissetta, nel suo passato di città mineraria, nei suoi palazzi borghesi, ma anche nelle case d’artiste divenute nel tempo, salotti culturali.

"Le Vie dei Tesori" ritorna a Caltanissetta per il nono anno consecutivo, un viaggio inesauribile iniziato nel 2017, quando uno dei maggiori festival italiani di rigenerazione culturale, ha deciso di espandersi anche fuori da Palermo dove era nato nel 2006. E il capoluogo nisseno fece subito sua l’esperienza, mettendo sul tavolo un patrimonio immenso e per molti versi, ancora da indagare.

Quest’anno, nono traguardo, tre weekend – dall’11 al 26 ottobre 2025 – che nascono con il sostegno del Comune di Caltanissetta e specificatamente, del l’assessorato a lla Cultura retto dall’assessore Giovanna Candura.

I LUOGHI
"Le Vie dei Tesori" aprono luoghi inediti: Palazzo Giordano in corso Vittorio Emanuele, che ospitò nel 1838 anche Ferdinando II di Borbone, ed è stato sede prima della Banca d’Italia e poi della Banca Commerciale; il piccolo parco ricco di biodiversità "Sotto il Monastero" vicino alla chiesa di Santa Chiara delle Clarisse di clausura; la casa natale dello scultore Michele Tripisciano, acquisita dal Comune e appena restaurata; e lo studio - atelier di Carlo Sillitti, oggi salotto culturale molto frequentato.

Si puo' scendere nella cripta settecentesca di San Domenico, dove sono ancora visibili i colatoi dove si essiccavano i corpi dei Moncada, oppure ammirare i reperti della chiesa di Sant’Antonino riemersi dall’ex Palazzo delle Poste, dove è stata scoperta anche una cripta usata durante l’epidemia di colera.

Lungo il percorso anche le tappe della città industriale: dal Museo Averna, nato attorno all’antico elisir dei frati cappuccini, alla Caserma dei Vigili del Fuoco che apre per la prima volta.

Novità di quest’anno è anche il piccolo museo dedicato al patrono di Caltanissetta, San Michele Arcangelo, recentemente realizzato all’interno della Cattedrale Santa Maria la Nova ; la Casa del Mutilato arricchita da i cimeli delle due guerre mondiali.

Riaprono le porte il MuDes Museo del Design di Liborio Di Buono, dove saranno esposti oggetti storici del coll ezionista Sergio Farinella, e l’ ex palestra Bilotta, con la sua ricca esp osizione dedicata al mondo dei Carabinieri; e la mostra del collezionista Filippo Ciulla "Caltanissetta: viaggio nella memoria fra ‘800 e ‘900", passeggiata visiva tra le foto d’epoca dedicate a lle miniere, all’ attività della Averna, a i torroni, all’economia nissena di un tempo ; anche una proiezione multimediale della Settimana Santa.

Possono essere visitati anche il laboratorio del Museo Mineralogico dell’Istituto d’istruzione Mottura; Palazzo Moncada, che durante il festival ospita una mostra d’arte contemporaneo e un festival del ricamo e del me rletto siciliano; e nelle sale che fino a poco tempo fa hanno ospitato l’ufficio Tributi del Comune, ecco un’esposizione sulla stor ia del palazzo e dei Moncada a cura dell’associazione Alchimia e della Pro Loco di Caltanissetta.

LE ESPERIENZE
Avanti con le esperienze, che hanno un filo saporito che le lega: dal panificio eroico di Maurizio Spinello che ha fatto rinascere il borgo fantasma di Santa Rita; al torrone Geraci che festeggia i suoi 155 anni; alle olive e all’olio evo del territorio, dell’oleifico Arkè; alle Cuddrireddre, le corone dolci di Delia che sono presi dio Slow Food.

Senza dimenticare un tuffo nel passato, i racconti dei fogliamari, i raccoglitori di verdure sel vatiche di una volta, che rivivono in un autentico personaggio, Angelo Gabriele Anzalone. Fuori porta, si inforcheranno le bici per raggiungere luoghi che sanno di storia, il periodo d’oro dello zolfo e delle miniere con la Ciclofficina di Legambiente; o scoprire il borgo fantasma rurale dimenticato di Guttadauro, nel territorio di Butera.

COME PARTECIPARE
Per partecipare a "Le Vie dei Tesori" basta acquistare il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito web o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città.

Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Fortemente consigliata la prenotazione online.

A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili.

I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi disponibili solo ticket da 3 euro.

Il programma completo, con tutte le curiosità, le foto e le schede per approfondire ogni luogo o esperienza e i coupon da acquistare sono disponibili online sul sito del festival.

Per maggiori informazioni è possibile chiamare il numero 091 8421309, attivo tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00.
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