La copia di San Giovanni in Laterano che ospitò fra' Diego La Mattina: visite alla Chiesa di Sant'Agostino a Naro
Chiesa di Sant'Agostino a Naro
Castelli, chiese e monasteri sono i protagnisti di Naro, in un intreccio di storie, culture e religioni di cui è simbolo la chiesa Madre, un tempo moschea. Luoghi che saranno visitabili durante "Le Vie dei Tesori", che per la sua prima edizione si svolgerà nei weekend dal 13 al 29 settembre.
Sant’ Agostino, nata a inizio ‘700 su progetto del frate architetto Francesco Querni, non fu mai completata e nel 1815 il priore Dalla Sforza fece definire il prospetto. La facciata della chiesa in pietra da taglio riproduce San Giovanni in Laterano. Un ordine – composto di portali, finestre, ornamenti e statue – porta alla cupola sostenuta da quattro pilastri quadrati. La chiesa conserva un coro in noce scolpito e un magnifico organo settecentesco dell’agrigentino Gaspare Di Franco.
Domenico Provenzani lasciò qui il suo capolavoro, il San Girolamo, nella cappella della sagrestia dove si scopre anche il portale trecentesco sopravvissuto al convento degli Agostiniani, citato nel romanzo di Luigi Natoli come rifugio di fra Diego La Mattina, il frate perseguitato dall’Inquisizione e raccontato da Leonardo Sciascia.
La cripta sottostante, divisa in navate, ospita anche alcuni caduti delle guerre.
A Naro sono 12 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). È previsto un pullman su prenotazione domenica 22 settembre da Palermo a Naro, al costo di 20 euro.
Sant’ Agostino, nata a inizio ‘700 su progetto del frate architetto Francesco Querni, non fu mai completata e nel 1815 il priore Dalla Sforza fece definire il prospetto. La facciata della chiesa in pietra da taglio riproduce San Giovanni in Laterano. Un ordine – composto di portali, finestre, ornamenti e statue – porta alla cupola sostenuta da quattro pilastri quadrati. La chiesa conserva un coro in noce scolpito e un magnifico organo settecentesco dell’agrigentino Gaspare Di Franco.
Domenico Provenzani lasciò qui il suo capolavoro, il San Girolamo, nella cappella della sagrestia dove si scopre anche il portale trecentesco sopravvissuto al convento degli Agostiniani, citato nel romanzo di Luigi Natoli come rifugio di fra Diego La Mattina, il frate perseguitato dall’Inquisizione e raccontato da Leonardo Sciascia.
La cripta sottostante, divisa in navate, ospita anche alcuni caduti delle guerre.
A Naro sono 12 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). È previsto un pullman su prenotazione domenica 22 settembre da Palermo a Naro, al costo di 20 euro.
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