La fortezza arabo-normanna nell’antico parco reale: a Palermo le visite al giardino di Villa Napoli con la Piccola Cuba
Il giardino di Villa Di Napoli a Palermo (foto di Igor Petyx)
Palazzi, musei, torri, terrazze, giardini segreti, ville, chiese, cripte, catacombe, bagni ebraici, vecchi aeroporti. Per il tredicesimo anno, torna la grande festa di Palermo, con "Le Vie dei Tesori", che si svolge per cinque weekend dal 4 ottobre al 3 novembre.
Riaperto recentemente dopo decenni di abbandono e un lungo contenzioso, il complesso monumentale di origini normanne si trova in corso Calatafimi. Si tratta dell‘antico parco reale del “Genoardo”, dove sorgevano un edificio-fortezza, detto Cuba Sottana, per distinguerlo dagli altri due vicini, la Cuba Soprana e la Piccola Cuba.
Dopo tanti cambi di proprietà, tra i secoli XVII e XVIII, fu fortemente modificato e trasformato in villa suburbana, soprattutto a opera della famiglia Napoli, o Di Napoli, che nella residenza personalizzata inglobò la Cuba Soprana. Le volte del salone nobile e un’annessa piccola chiesa dedicata a santa Rosalia furono affrescate da Vito D’Anna.
Dopo l’acquisto nel 1991 da parte della Regione siciliana, il complesso è stato interessato da una serie di interventi di restauro che hanno consentito il recupero delle strutture e del giardino.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 40 minuti ed è accessibile ai disabili.
Riaperto recentemente dopo decenni di abbandono e un lungo contenzioso, il complesso monumentale di origini normanne si trova in corso Calatafimi. Si tratta dell‘antico parco reale del “Genoardo”, dove sorgevano un edificio-fortezza, detto Cuba Sottana, per distinguerlo dagli altri due vicini, la Cuba Soprana e la Piccola Cuba.
Dopo tanti cambi di proprietà, tra i secoli XVII e XVIII, fu fortemente modificato e trasformato in villa suburbana, soprattutto a opera della famiglia Napoli, o Di Napoli, che nella residenza personalizzata inglobò la Cuba Soprana. Le volte del salone nobile e un’annessa piccola chiesa dedicata a santa Rosalia furono affrescate da Vito D’Anna.
Dopo l’acquisto nel 1991 da parte della Regione siciliana, il complesso è stato interessato da una serie di interventi di restauro che hanno consentito il recupero delle strutture e del giardino.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 40 minuti ed è accessibile ai disabili.
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