La lunga battaglia dei disabili per cambiare la storia in un libro: la presentazione al Porco Rosso
Presentazione del libro "Diversi - la lunga battaglia dei disabili per cambiare la storia", del giornalista Gian Antonio Stella, al Circolo Arci Porco Rosso di Palermo. Sarà Presente l'autore e partecipa il comitato "Siamo handicappati no cretini".
È lunga la storia dei disabili. Segnata, da un capo all’altro del pianeta, da millenni di silenzi, mattanze, ferocia, abbandoni. Ma anche da vicende umane straordinarie.
Di «deformi» acclamati imperatori come Claudio, narratori immensi anche se ciechi come Omero, raffinati calligrafi senza braccia come Thomas Schweicker, geniali pianisti nonostante la cecità e l’autismo come lo schiavo nero «Blind Tom», poliomielitici eletti quattro volte alla Casa Bianca come Franklin D. Roosevelt, artiste capaci di sfidare paure millenarie mostrando la propria disabilità come Frida Kahlo, giganti «nani» come Antonio Gramsci, Henri de Toulouse-Lautrec, Giacomo Leopardi… Ma più ancora milioni di anonimi figli d’un dio minore che sono riusciti in condizioni difficilissime a tirar fuori, per dirla con papa Francesco, «la scatoletta preziosa che avevano dentro».
Gian Antonio Stella è editorialista al «Corriere della Sera». Tra i suoi libri: Schei, L’Orda, Lo spreco, Negri, froci, giudei & co., Bolli, sempre bolli, fortissimamente bolli e i romanzi Il Maestro magro, La bambina, il pugile e il canguro, I misteri di via dell’Amorino. Con Sergio Rizzo ha scritto La Casta, La Deriva, Vandali, Licenziare i padreterni e Se muore il Sud. Con Gualtiero Bertelli e la Compagnia delle Acque ha portato in scena oltre cinquecento spettacoli teatrali.
È lunga la storia dei disabili. Segnata, da un capo all’altro del pianeta, da millenni di silenzi, mattanze, ferocia, abbandoni. Ma anche da vicende umane straordinarie.
Di «deformi» acclamati imperatori come Claudio, narratori immensi anche se ciechi come Omero, raffinati calligrafi senza braccia come Thomas Schweicker, geniali pianisti nonostante la cecità e l’autismo come lo schiavo nero «Blind Tom», poliomielitici eletti quattro volte alla Casa Bianca come Franklin D. Roosevelt, artiste capaci di sfidare paure millenarie mostrando la propria disabilità come Frida Kahlo, giganti «nani» come Antonio Gramsci, Henri de Toulouse-Lautrec, Giacomo Leopardi… Ma più ancora milioni di anonimi figli d’un dio minore che sono riusciti in condizioni difficilissime a tirar fuori, per dirla con papa Francesco, «la scatoletta preziosa che avevano dentro».
Gian Antonio Stella è editorialista al «Corriere della Sera». Tra i suoi libri: Schei, L’Orda, Lo spreco, Negri, froci, giudei & co., Bolli, sempre bolli, fortissimamente bolli e i romanzi Il Maestro magro, La bambina, il pugile e il canguro, I misteri di via dell’Amorino. Con Sergio Rizzo ha scritto La Casta, La Deriva, Vandali, Licenziare i padreterni e Se muore il Sud. Con Gualtiero Bertelli e la Compagnia delle Acque ha portato in scena oltre cinquecento spettacoli teatrali.
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