La necropoli dei primi cristiani scoperta per caso nel Settecento: alla scoperta della Catacomba di Porta D'Ossuna

La Catacomba di Porta d'Ossuna a Palermo
Terrazze, campanili, chiese sconosciute, palazzi privati, giardini, ex fabbriche, manifatture artigiane: sono 130 quest’anno i luoghi che il Festival "Le Vie dei Tesori" apre nei cinque weekend compresi tra il 5 ottobre e il 4 novembre a Palermo, la città Capitale della Cultura 2018 dove la manifestazione è nata nel 2006 e dove è giunta alla sua dodicesima edizione.
La città si trasforma così in un museo diffuso e narrato, intrecciando storia, arte, mistero e natura, grazie alla rete costituita da oltre cento tra istituzioni, associazioni, partner.
Ecco il luogo di sepoltura dei primi cristiani a Palermo. La Catacomba di Porta d’Ossuna è un cimitero ipogeo databile tra il IV e il V secolo, ricavato nella depressione naturale del fiume Papireto, sotto un giardino. Il complesso venne alla luce casualmente nel 1739 durante i lavori di costruzione del convento delle Cappuccinelle, in un terreno del barone Quaranta, ed esplorato dal principe di Torremuzza.
L’ingresso attuale, su un vano di forma circolare, fu realizzato nel 1785 per volere del re Ferdinando I di Borbone. La Catacomba si sviluppa su un asse est-ovest con diversi corridoi perpendicolari, lungo i quali sono stati scavati nicchie, loculi e cubicoli. Durante la seconda guerra mondiale la Catacomba fu utilizzata come ricovero antiaereo.
La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
La città si trasforma così in un museo diffuso e narrato, intrecciando storia, arte, mistero e natura, grazie alla rete costituita da oltre cento tra istituzioni, associazioni, partner.
Ecco il luogo di sepoltura dei primi cristiani a Palermo. La Catacomba di Porta d’Ossuna è un cimitero ipogeo databile tra il IV e il V secolo, ricavato nella depressione naturale del fiume Papireto, sotto un giardino. Il complesso venne alla luce casualmente nel 1739 durante i lavori di costruzione del convento delle Cappuccinelle, in un terreno del barone Quaranta, ed esplorato dal principe di Torremuzza.
L’ingresso attuale, su un vano di forma circolare, fu realizzato nel 1785 per volere del re Ferdinando I di Borbone. La Catacomba si sviluppa su un asse est-ovest con diversi corridoi perpendicolari, lungo i quali sono stati scavati nicchie, loculi e cubicoli. Durante la seconda guerra mondiale la Catacomba fu utilizzata come ricovero antiaereo.
La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
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