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"La parola alla Siria": a Palermo sette incontri sulle vicende che attraversano il paese

  • BAM
  • Vari luoghi - Palermo
  • Dal 2 al 9 dicembre 2019 (evento concluso)
  • Consultare il programma
  • Gratuito
Sette incontri sulla Siria e le tragiche vicende che attraversano quel paese e l’area mediorientale: la rassegna si intitola "La parola alla Siria. Voci creative di donne in esilio" (leggi il programma completo). Ideata e organizzata da UDIPalermo onlus, l’iniziativa è parte integrante della sezione “Parola” di BAM (Biennale Arcipelago Mediterraneo), il Festival internazionale di teatro, musica e arti visive dedicato alle culture e ai popoli che si affacciano sul Mare Nostrum e incentrato sulle tematiche dell’accoglienza e del dialogo.

Sette appuntamenti a partire da lunedì 2 e fino al 9 dicembre in varie location della città, seguendo un filo preciso: quello della testimonianza e del confronto. A parlare della Siria e delle dinamiche che attraversano i paesi dell’area mediorientale saranno vari protagonisti, a partire da cinque donne creative accomunate da una condizione di esilio: la scrittrice e giornalista curdo-siriana Maha Hassan costretta per i temi che trattava a lasciare la Siria e trasferirsi in Francia, la poetessa siriana Maram Al-Masri, la designer siriana Sana Yazigi creatrice dell’archivio online The Creative Memory of the Syrian Revolution, l’architetta e scrittrice originaria di Damasco Suad Amiry, e Hoda Barakat, scrittrice, giornalista e traduttrice libanese, vincitrice quest’anno dell’International Prize for Arabic Fiction, il più importante premio per la letteratura araba.
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Cinque tra le personalità femminili più interessanti dell’area mediorientale alle quali si unirà il racconto dell’inviato di guerra del quotidiano La Stampa, Domenico Quirico e di Francesca Dall’Oglio, sorella di Paolo Dall’Oglio, il gesuita romano scomparso sei anni fa in Siria, fondatore della comunità spirituale ecumenica mista al-Khalil (“L’amico di Dio”, in arabo).

E i contributi di: Martina Censi, ricercatrice di Lingua e letteratura araba all'Università degli Studi di Bergamo; Costanza Quatriglio, regista e direttrice artistica del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo; Francesca Traìna, studiosa di letteratura e poesia e vincitrice di vari premi; Letizia Battaglia, fotografa di fama internazionale; Stefania Bertonati, docente di Lingua Araba al dipartimento di Scienze Politiche e sociali dell’Università di Pavia, traduttrice e giornalista freelance; Giancarlo Gaeta, già docente di Storia del Cristianesimo antico all'Università di Firenze e curatore di numerose edizioni di opere di Simone Weil per Adelphi; e Samuela Pagani, docente di Lingua e letteratura araba all’Università del Salento e traduttrice italiana delle opere di Hoda Barakat.

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