La proiezione del film "Le ore più belle" nell'Aula consiliare del Municipio di Castellana Sicula
Si chiude a Castellana Sicula il tour sulle Madonie della proiezione del film “Le ore più belle”, in programma domenica 1 settembre alle 18.30 presso l'aula consiliare del Municipio di Castellana.
Un film di Anne-Clémence de Grolée, Gandolfo Schimmenti e Donatella Pucci incentrato su un affascinante pupo automa che innesca un viaggio nella memoria di un’antica famiglia di Petralia Sottana.
Il lungometraggio vede la partecipazione di Renata Pucci, figura di spicco delle Madonie ed è stato girato tra le tenute di Collesano, Castellana Sicula e Palermo. Segue un incontro con i registi e le protagoniste del film, a cura di Piera di Gangi. Modera Mario Giacomarra. Rinfresco offerto da Planeta Vini.
Nel film un automa, con le sembianze di clown ammaestratore di rane, ci guida dentro i meandri della memoria di una antica famiglia delle Madonie, nell’entroterra siciliano. Due donne, nipote e zia, dalle forti e distinte personalità, intrecciano frammenti d’infanzia e riflessioni sulla fuga del tempo, facendo risuonare echi di giorni ormai lontani. Riaffiorano in modo erratico figure quasi dimenticate, affetti cruciali, case amate e perse, mentre il tempo sembra sospendere il suo volo, lasciandoci trasognati.
Il Pupo incantatore ricongiunge, infine, un figlio, precocemente scomparso, e una madre, chiusa nel suo dolore, che qui ritrova la parola. Una riflessione intimista sulla memoria e la persistenza degli affetti, tra due giardini lussureggianti, seguendo il volo capriccioso delle libellule sopra la gebbia e il gorgoglio ininterrotto della sorgente.
Un film di Anne-Clémence de Grolée, Gandolfo Schimmenti e Donatella Pucci incentrato su un affascinante pupo automa che innesca un viaggio nella memoria di un’antica famiglia di Petralia Sottana.
Il lungometraggio vede la partecipazione di Renata Pucci, figura di spicco delle Madonie ed è stato girato tra le tenute di Collesano, Castellana Sicula e Palermo. Segue un incontro con i registi e le protagoniste del film, a cura di Piera di Gangi. Modera Mario Giacomarra. Rinfresco offerto da Planeta Vini.
Nel film un automa, con le sembianze di clown ammaestratore di rane, ci guida dentro i meandri della memoria di una antica famiglia delle Madonie, nell’entroterra siciliano. Due donne, nipote e zia, dalle forti e distinte personalità, intrecciano frammenti d’infanzia e riflessioni sulla fuga del tempo, facendo risuonare echi di giorni ormai lontani. Riaffiorano in modo erratico figure quasi dimenticate, affetti cruciali, case amate e perse, mentre il tempo sembra sospendere il suo volo, lasciandoci trasognati.
Il Pupo incantatore ricongiunge, infine, un figlio, precocemente scomparso, e una madre, chiusa nel suo dolore, che qui ritrova la parola. Una riflessione intimista sulla memoria e la persistenza degli affetti, tra due giardini lussureggianti, seguendo il volo capriccioso delle libellule sopra la gebbia e il gorgoglio ininterrotto della sorgente.
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