Le fastose decorazioni che incantarono la zarina: visite alla Palazzina dei Quattro Pizzi all'Arenella

La Palazzina dei Quattro Pizzi all'Arenella di Palermo
Terrazze, campanili, chiese sconosciute, palazzi privati, giardini, ex fabbriche, manifatture artigiane: sono 130 quest’anno i luoghi che il Festival "Le Vie dei Tesori" apre nei cinque weekend compresi tra il 5 ottobre e il 4 novembre a Palermo, la città Capitale della Cultura 2018 dove la manifestazione è nata nel 2006 e dove è giunta alla sua dodicesima edizione.
La città si trasforma così in un museo diffuso e narrato, intrecciando storia, arte, mistero e natura, grazie alla rete costituita da oltre cento tra istituzioni, associazioni, partner.
Il complesso della tonnara nel borgo marinaro dell’Arenella fu acquistato nel 1830 da Vincenzo Florio, che commissionò all’amico architetto Carlo Giachery la trasformazione dell’antica struttura destinata alla pesca in residenza.
Nacquero così i "Quattro Pizzi", una palazzina quadrangolare neogotica, caratterizzata da quattro guglie che la sovrastano. L’impianto ripropone gli stilemi delle architetture gotiche inglesi. Molto suggestivi gli interni, con una fastosa decorazione cromatica e uno straordinario mobilio con intagli che sembrano ricami in legno.
Lo zar di Russia Nicola I, assieme alla zarina Alessandra e alla figlia, in visita a Casa Florio nel 1845, rimase talmente affascinato da tanto splendore da voler riprodurre una sala identica a quella della torre nella residenza imperiale di San Pietroburgo che chiamò addirittura "Rinella".
La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
La città si trasforma così in un museo diffuso e narrato, intrecciando storia, arte, mistero e natura, grazie alla rete costituita da oltre cento tra istituzioni, associazioni, partner.
Il complesso della tonnara nel borgo marinaro dell’Arenella fu acquistato nel 1830 da Vincenzo Florio, che commissionò all’amico architetto Carlo Giachery la trasformazione dell’antica struttura destinata alla pesca in residenza.
Nacquero così i "Quattro Pizzi", una palazzina quadrangolare neogotica, caratterizzata da quattro guglie che la sovrastano. L’impianto ripropone gli stilemi delle architetture gotiche inglesi. Molto suggestivi gli interni, con una fastosa decorazione cromatica e uno straordinario mobilio con intagli che sembrano ricami in legno.
Lo zar di Russia Nicola I, assieme alla zarina Alessandra e alla figlia, in visita a Casa Florio nel 1845, rimase talmente affascinato da tanto splendore da voler riprodurre una sala identica a quella della torre nella residenza imperiale di San Pietroburgo che chiamò addirittura "Rinella".
La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
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