Le indagini sulla mafia nella villa dell'imprenditore ebreo: le visite a Villa Ahrens a Palermo

Villa Ahrens a Palermo
Quando è stata inaugurata la nuova sede della Direzione Investigativa Antimafia, nel 2012, in tanti hanno scoperto anche questa splendida villa pressoché sconosciuta, nella zona dei Colli: villa Ahrens, a pochi passi dalla stazione ferroviaria di San Lorenzo, deve il suo nome ad Albert Ahrens, curiosa figura di ebreo tedesco che si innamorò di Palermo e fece fortuna producendo mobili, tessuti e commerciando in vini.
Albert si innamorò di una nobildonna tedesca, Joanna Haenchenn , e la corteggiò fino a quando non ottenne un sintetico, telegrafico e parsimonioso “Ja”. La coppia ebbe otto figli, ma le vicende della famiglia non furono serene: essere ebrei a inizio secolo non era facile, la villa e molti beni vennero svenduti e mai risarciti.
Nonostante questo, la residenza conserva ancora tutto il suo fascino: possedeva un giardino enorme che arrivava fino al ficus davanti a Villa Adriana. E qui sorse il primo campo da tennis di Palermo. La visita permetterà di scoprire la villa, ma anche di conoscere l’attività della DIA.
A Palermo sono 18 le visite dei luoghi su prenotazione (guarda i siti aperti). La visita ha una durata di 45 minuti ed è parzialmente accessibile ai disabili.
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