Le Madonne di Alberto Puccio in mostra all'interno di una chiesa (ma non è arte sacra)
Sculture di Alberto Puccio raffiguranti la Madonna
In occasione della seconda edizione de "Le Vie dei Tesori" (guarda qui tutti i luoghi), che si svolge nei tre weekend dal 13 al 29 settembre, il Comune di Sciacca apre lo scrigno dei tesori con le opere di Alberto Puccio all'interno della mostra “Le Madonne" all'ex chiesa di Sant'Antonio Abate.
Non si tratta di una mostra di arte sacra, ma l'elaborazione grafica e plastica di un sentire comune che affonda le radici nel territorio e nell'humus, nella devozione e nella tradizione, ma soprattutto nella sensibilità dell'artista, la stessa che nel 2015 lo aveva portato a donare al comune di Sciacca una scultura raffigurante la Madonna del Soccorso.
«Per Alberto Puccio - ha evidenziato Giuseppe Cicio, curatore della mostra - l'opera diviene un modo personale per dimostrare l’umanità della Madre di Cristo, il suo essere reale. Vi è una sorta di percorso nel disegno dei volti e delle Madonne che dipartendosi da forme quasi bizantine raggiunge alla fine una trasposizione reale del volto di una donna con il figlio, fino a perdere la sacralità iniziale e rappresentare semplicemente l’essere donna e madre».
Il messaggio umanizzato della raffigurazione delle Madonne dell'artista è, in questo caso, rivolto sia a chi ha fede sia a chi non ne ha.
L’esposizione rimarrà aperta grazie alla disponibilità dell'autore e di alcuni soci di Unitre, ed offre al visitatore la possibilità di ammirare opere d’arte in un luogo d'arte.
Non si tratta di una mostra di arte sacra, ma l'elaborazione grafica e plastica di un sentire comune che affonda le radici nel territorio e nell'humus, nella devozione e nella tradizione, ma soprattutto nella sensibilità dell'artista, la stessa che nel 2015 lo aveva portato a donare al comune di Sciacca una scultura raffigurante la Madonna del Soccorso.
«Per Alberto Puccio - ha evidenziato Giuseppe Cicio, curatore della mostra - l'opera diviene un modo personale per dimostrare l’umanità della Madre di Cristo, il suo essere reale. Vi è una sorta di percorso nel disegno dei volti e delle Madonne che dipartendosi da forme quasi bizantine raggiunge alla fine una trasposizione reale del volto di una donna con il figlio, fino a perdere la sacralità iniziale e rappresentare semplicemente l’essere donna e madre».
Il messaggio umanizzato della raffigurazione delle Madonne dell'artista è, in questo caso, rivolto sia a chi ha fede sia a chi non ne ha.
L’esposizione rimarrà aperta grazie alla disponibilità dell'autore e di alcuni soci di Unitre, ed offre al visitatore la possibilità di ammirare opere d’arte in un luogo d'arte.
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