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Le musiche del Sud Italia ai Cantieri alla Zisa: i concerti di "Sponde Sonore" a Palermo

Balarm
La redazione
Concerti, progetti multidisciplinari e multimediali, laboratori si alternano con l’obiettivo di coniugare l’immenso patrimonio culturale e artistico del Meridione con la società contemporanea e le sue innovazioni artistiche e tecnologiche.

Dall’1 al 4 settembre ritorna Sponde Sonore, la rassegna di musica di Arci Tavola Tonda realizzata con il contributo del Ministero della Cultura, con un appuntamento dedicato alle musiche del Sud Italia, tra tradizione e innovazione.

Lunedì 1 settembre
ore 18.30 - Ingresso libero

Arci Tavola Tonda inaugura "Mediterranean Music Atlas - Frame Drums Atlas". Gli strumenti musicali della tradizione mediterranea dalla Preistoria alla contemporaneità”, progetto di ricerca condotto da Barbara Crescimanno sul tamburo a cornice.

Il risultato del progetto, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU PNRR – Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi, è una piattaforma web di ricerca di materiale multimediale interattivo che raccoglie documenti iconografici, testuali, materiale audiovisuale e sonoro (www.mediterraneanmusicatlas.it), un gioco dal nome “Il Gioiello del Mediterraneo" e un'installazione multimediale all'interno della sede di Tavola Tonda, che, attraverso uno schermo immersivo fornirà all'utenza un'esperienza ad alto impatto visivo ed emozionale.

ore 21.00 - Ingresso libero
Fabio Rizzo - musicista e  produttore tra gli altri di Alessio Bondì, Pan del Diavolo, Dimartino -  ha indagato per anni i blues del mondo con la propria chitarra, quindi è approdato a una profonda ricerca della radice arcaica siciliana.

L’impatto con questa materia ardente, in particolare con i canti dei carrettieri e degli zampognari del palermitano, lo ha portato a modificare radicalmente il proprio approccio allo strumento: oggi il marchio della sua ricerca è il suono obliquo della chitarra microtonale, l’evocazione un Mediterraneo mistico, un blues profondamente siciliano, la "chitarra palermitana".

Martedì 2 settembre
ore 21.30 - Biglietti: 12 euro (intero), 10 euro (ridotto Arci) - acquista qui il biglietto

Ad aprire i concerti il quartetto vocale femminile Faraualla che da trent’anni, attraverso la ricerca sull’uso della voce come “strumento”, la pratica della polifonia e la conoscenza delle espressioni vocali di diverse etnie e di periodi storici differenti, propone un repertorio in culture lontane fra loro che si fondono in una sintesi originale. In questa occasione l’ensemble barese proporrà il nuovo lavoro discografico "Culla e Tempesta".

Per Gabriella Schiavone, Teresa Vallarella, Maristella Schiavone e Loredana Savino il punto di partenza di ogni composizione è una suggestione, un’immagine, un sentimento, descritti attraverso l’immediatezza espressiva della voce. È quello che succede in questo disco: 14 tracce, così diverse tra loro, cover e brani originali, testi in italiano, in dialetto, in inglese e poi, ancora una volta come nei lavori precedenti, in lingue inventate e sillabe sonore.

Mercoledì 3 settembre
ore 21.30 - Biglietti: 15 euro (intero) - acquista qui il biglietto

La Sicilia chiama la Puglia: Lautari, Dario Muci e Enza Pagliara insieme per un doppio imperdibile concerto, organizzato insieme agli amici dell'Associazione Musicale Etnea. I Lautari si muovono da vent’anni nel solco della tradizione popolare e del suo rinnovamento con un progetto che prevede la ricerca e la rielaborazione di canti siciliani, ma anche la composizione di canzoni inedite nel rispetto dei motivi e delle forme tradizionali.

Il valore musicale e culturale del loro progetto musicale ha consentito negli anni di collaborare in teatro con artisti e registi di grande spessore come Pino Micol, Gabriele Lavia, Giorgio Albertazzi, Armando Pugliese, Peppe Barra, e gli ha permesso di partecipare a prestigiose rassegne, come il Club Tenco e Arezzo Wave.

Dario Muci e Enza Pagliara sono sinonimo della tradizione musicale pugliese al suo massimo livello. Voce storica della Notte della Taranta Enza Pagliara, grande ricercatore e interprete della tradizione Muci.

Il loro concerto, ideato come un viaggio musicale tra tradizione e contemporaneità, intende valorizzare il patrimonio sonoro del Salento, riscoprendo canti, storie e suoni legati alle radici rurali e marinare di questa parte di Puglia. Sul palco con Muci e Pagliara avremo Giorgio Distante, Gianluca Longo, Vito De Lorenzi, Marco Rollo e Roberto Chiga.

Giovedì 4 settembre
ore 21.30 - Biglietti: 12 euro (intero), 10 euro (ridotto Arci) - acquista qui il biglietto

A chiudere i concerti una prima assoluta con Davide Ambrogio che presenta il suo nuovo disco Mater Nullius, un’opera che esplora la disconnessione dell’uomo contemporaneo dalla natura e la necessità di una rinascita, umana e spirituale.

Attraverso una narrazione che intreccia musica e ricerca l’artista calabrese racconta un percorso di trasformazione interiore, simboleggiato da un dialogo tra la razionalità dell’uomo moderno e la sua parte inconscia, primitiva, archetipica e selvaggia. Il cuore musicale di Mater Nullius nasce da una rielaborazione del codice sonoro utilizzato durante i riti della Settimana Santa nel Sud Italia, riadattato in quest'album per narrare il cammino del protagonista verso un cambiamento. 

Gli "strumenti delle tenebre" della pasqua cristiana (tamburo, troccole e catene) si mescolano nel disco con voci e sonorità moderne creando un forte contrasto tra ambienti acustici ed elettronici.
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