"Le variabili dell'astrattismo" di Leone Zingales: l'esposizione dei suoi suoi acquarelli in libreria

Acquarello di Leone Zingales (part.)
L'arte astratta è quella che non rappresenta la realtà, ma crea immagini che esprimono concetti attraverso la combinazione di forme, colori e linee.
Le opere del giornalista e scrittore Leone Zingales (Palermo, 1960) si fondono in un percorso di geometrie e di espressioni che esaltano il linguaggio di chi, non essendo un professionista del pennello, raschia il fondo dell'anima per tirare fuori il meglio del colore e della ricerca.
Spazio Cultura Libreria Macaione, in via Marchese di Villabianca 102 a Palermo, ospita la mostra "Le variabili dell'astrattismo", con acquarelli puramente astratti, fatti di forme geometriche e colori che si combinano senza possibilità di comprenderne il significato.
Giornalista professionista, Leone Zingales ha scritto 36 libri, tra cui due di poesie (illustrati con suoi disegni), e vanta diverse esperienze in campo radio-televisivo, oltre ad essere acquarellista e fotografo.
È presidente del Gruppo siciliano dell'Un-ci-Unione nazionale dei Cronisti italiani, consigliere nazionale e componente della Giunta esecutiva nazionale dello stesso organismo.
Da una sua idea, nel gennaio del 2005, è sorto a Palermo, in via Ciaculli, il "Giardino della memoria". Su questo terreno confiscato alla mafia, gestito da Unci e Anm, ha deciso di ricordare tutte le vittime cadute per mano mafiosa con la piantumazione di alberi e targhe.
Ha conosciuto e intervistato i Premi Nobel: Dario Fo (Letteratura), Franco Modigliani (Economia), Vidiadhar Surajprasad Naipaul (Letteratura), Lech Walesa (Pace), Luc Montagnier (Medicina), Kary Banks Mullis (Fisica), Wislawa Szimborska (Letteratura), Joseph Goldstein (Medicina), Rita Levi Montalcini (Medicina), Carlo Rubbia (fisica), Emilio Segrè (Fisica) e tanti altri.
Le opere del giornalista e scrittore Leone Zingales (Palermo, 1960) si fondono in un percorso di geometrie e di espressioni che esaltano il linguaggio di chi, non essendo un professionista del pennello, raschia il fondo dell'anima per tirare fuori il meglio del colore e della ricerca.
Spazio Cultura Libreria Macaione, in via Marchese di Villabianca 102 a Palermo, ospita la mostra "Le variabili dell'astrattismo", con acquarelli puramente astratti, fatti di forme geometriche e colori che si combinano senza possibilità di comprenderne il significato.
Giornalista professionista, Leone Zingales ha scritto 36 libri, tra cui due di poesie (illustrati con suoi disegni), e vanta diverse esperienze in campo radio-televisivo, oltre ad essere acquarellista e fotografo.
È presidente del Gruppo siciliano dell'Un-ci-Unione nazionale dei Cronisti italiani, consigliere nazionale e componente della Giunta esecutiva nazionale dello stesso organismo.
Da una sua idea, nel gennaio del 2005, è sorto a Palermo, in via Ciaculli, il "Giardino della memoria". Su questo terreno confiscato alla mafia, gestito da Unci e Anm, ha deciso di ricordare tutte le vittime cadute per mano mafiosa con la piantumazione di alberi e targhe.
Ha conosciuto e intervistato i Premi Nobel: Dario Fo (Letteratura), Franco Modigliani (Economia), Vidiadhar Surajprasad Naipaul (Letteratura), Lech Walesa (Pace), Luc Montagnier (Medicina), Kary Banks Mullis (Fisica), Wislawa Szimborska (Letteratura), Joseph Goldstein (Medicina), Rita Levi Montalcini (Medicina), Carlo Rubbia (fisica), Emilio Segrè (Fisica) e tanti altri.
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