Le visite alla Chiesa e alla cripta di San Nicola di Trapani, la mancata Cattedrale dedicata al santo di Bari

Chiesa di San Nicola di Trapani
La Chiesa di San Nicola è una delle più antiche della città, eretta da un generale dell’imperatore Giustiniano, nel 536. Ricostruita e restaurata più volte, nel XIV secolo fu dedicata a san Nicola di Bari, probabilmente dalla potente famiglia Chiaramonte che vi fece realizzare la cappella del santo.
L’aspetto attuale di questa proto-basilica risale al 1749, quando l’architetto Giovanni Biagio Amico fu incaricato dell’ampliamento della pianta a croce latina. Nel 1844 la chiesa fu in corsa, insieme a San Pietro e a San Lorenzo, per il rango di Cattedrale che però non ottenne.
Tra le pregevoli opere, spicca un trittico marmoreo raffigurante Cristo tra i santi Nicolò e Pietro, del 1560, attribuito al Gagini. La cripta è un mondo a parte: perfettamente conservata, mostra l’antico metodo di inumazione dei religiosi.
A Trapani sono 25 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Trapani, al costo di 15 euro.
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